Paolo De Santoli al Castel Del Monte per la pace in Medio Oriente
L'artista terlizzese esporrà numerosi quadri sulla fortezza di Federico II
domenica 17 novembre 2024
L'eclettico artista terlizzese Paolo De Santoli sarà tra i protagonisti dell'evento andriese "Taste of Peace Jesuralem. La Pace a Tavola. Nel nome di Federico II.", la due giorni che si terrà alle pendici di Castel del Monte sia oggi, domenica 17 novembre, sia domani, lunedì 18 novembre. Tolleranza e diversità sono i messaggi cardine dell'iniziativa che, infatti, vedrà unirsi nella preparazione di prelibatezze culinarie cuochi israeliani e palestinesi: una chiara presa di posizione contraria ai conflitti sanguinari in Medio Oriente. Testimonial della degustazione saranno gli chef stellati del Mezzogiorno d'Italia.
La "Rosa di Soria" è la mostra curata da De Santoli che sarà inaugurata a partire dalle ore 12.30 di questa mattina all'interno degli spazi "Le Vigne al Castello Hotel Wine Resort". Unico soggetto indiscusso della rassegna d'arte il maestoso Castel del Monte, variamente interpretato dal nostro concittadino con dipinti su vari supporti circolari. «Col suo ottagono frastagliato evoca il senso della rotondità e della simbologia legata al macrocosmo. Anche se attualmente appare preferibile analizzare il microcosmo, con riferimento alla storia e al comportamento degli uomini», spiega l'istrionico De Santoli che richiama nella sua sintesi puntuale l'episodio delle Crociate cui Federico II di Svevia prese parte, «Si è trattata di una crociata anomala e, secondo le cronache del tempo, senza spargimenti di sangue». Federico "stupor mundi", dunque, quale modello esemplare di tolleranza e integrazione culturale e religiosa tra i popoli.
Il Castel del Monte assurge a simbolo dell'«assoluto» che sovrasta le stagionalità cicliche dell'effimero. Attraverso la pittura reiterata della fortezza del XIII secolo, De Santoli ci tiene a trasmettere che «le varie credenze sono tutte valide, tutte rispettabili e tutte degne di essere tollerate». La circolarità, quindi, come sintomo di tolleranza ciclica.
Quanto alle varie declinazioni delle raffigurazioni eseguite, si precisa che «la scelta di spazi e colori avviene in brevi frangenti febbrili che fanno riaffiorare l'immagine impressa nella memoria. Le cromie, come flashback, ricreano atmosfere rarefatte e cangianti, ora rassicuranti, ora temibili, che mimano il passare del tempo e delle stagioni». Nell'incedere del pennello si ravvisano soste e deviazioni, proprie di chi coltiva un atteggiamento riflessivo. «Il colore spatolato, trascinato, sembra avanzare fugacemente per poter restare al passo con l'azione pittorica e con la rievocazione del ricordo».
De Santoli, così, gioca sull'azione dell'attraversamento: non sono solo le persone fisiche ad attraversare i luoghi, ma anche i luoghi attraversano la mente nei meandri della memoria. «"Castle Tolerance", pertanto, è molto più di un luogo geografico: è un "locus amoenus" sedimentato nell'immaginario durante l'attraversamento».
Di seguito il programma completo della manifestazione che contempla arte, momenti conviviali e un'asta di beneficenza con ricavato da devolvere all'associazione "Chef for peace".
Domenica 17 Novembre
Ore 11.30 – Castel del Monte: conferenza stampa e presentazione della delegazione ospite.
Ore 12.30 – "Le Vigne al Castello Hotel Wine Resort": inaugurazione rassegna "La Rosa di Soria" del Maestro Paolo De Santoli e di un'installazione del Maestro Orafo Antonio Moramarco.
Ore 13.30: buffet di benvenuto con le eccellenze gastronomiche del territorio.
Lunedì 18 Novembre
Ore 19.00 – "Le Vigne al Castello Hotel Wine Resort": musica per la pace con "Nico Berardi Trio".
Ore 20.00: preghiera per la pace in Medio Oriente.
Ore 20.45: "La Pace a Tavola". Cena solidale con raccolta fondi per "Taste of peace Jerusalem". Cooking Show di Alta Pasticceria. Riffa di beneficenza.
La "Rosa di Soria" è la mostra curata da De Santoli che sarà inaugurata a partire dalle ore 12.30 di questa mattina all'interno degli spazi "Le Vigne al Castello Hotel Wine Resort". Unico soggetto indiscusso della rassegna d'arte il maestoso Castel del Monte, variamente interpretato dal nostro concittadino con dipinti su vari supporti circolari. «Col suo ottagono frastagliato evoca il senso della rotondità e della simbologia legata al macrocosmo. Anche se attualmente appare preferibile analizzare il microcosmo, con riferimento alla storia e al comportamento degli uomini», spiega l'istrionico De Santoli che richiama nella sua sintesi puntuale l'episodio delle Crociate cui Federico II di Svevia prese parte, «Si è trattata di una crociata anomala e, secondo le cronache del tempo, senza spargimenti di sangue». Federico "stupor mundi", dunque, quale modello esemplare di tolleranza e integrazione culturale e religiosa tra i popoli.
Il Castel del Monte assurge a simbolo dell'«assoluto» che sovrasta le stagionalità cicliche dell'effimero. Attraverso la pittura reiterata della fortezza del XIII secolo, De Santoli ci tiene a trasmettere che «le varie credenze sono tutte valide, tutte rispettabili e tutte degne di essere tollerate». La circolarità, quindi, come sintomo di tolleranza ciclica.
Quanto alle varie declinazioni delle raffigurazioni eseguite, si precisa che «la scelta di spazi e colori avviene in brevi frangenti febbrili che fanno riaffiorare l'immagine impressa nella memoria. Le cromie, come flashback, ricreano atmosfere rarefatte e cangianti, ora rassicuranti, ora temibili, che mimano il passare del tempo e delle stagioni». Nell'incedere del pennello si ravvisano soste e deviazioni, proprie di chi coltiva un atteggiamento riflessivo. «Il colore spatolato, trascinato, sembra avanzare fugacemente per poter restare al passo con l'azione pittorica e con la rievocazione del ricordo».
De Santoli, così, gioca sull'azione dell'attraversamento: non sono solo le persone fisiche ad attraversare i luoghi, ma anche i luoghi attraversano la mente nei meandri della memoria. «"Castle Tolerance", pertanto, è molto più di un luogo geografico: è un "locus amoenus" sedimentato nell'immaginario durante l'attraversamento».
Di seguito il programma completo della manifestazione che contempla arte, momenti conviviali e un'asta di beneficenza con ricavato da devolvere all'associazione "Chef for peace".
Domenica 17 Novembre
Ore 11.30 – Castel del Monte: conferenza stampa e presentazione della delegazione ospite.
Ore 12.30 – "Le Vigne al Castello Hotel Wine Resort": inaugurazione rassegna "La Rosa di Soria" del Maestro Paolo De Santoli e di un'installazione del Maestro Orafo Antonio Moramarco.
Ore 13.30: buffet di benvenuto con le eccellenze gastronomiche del territorio.
Lunedì 18 Novembre
Ore 19.00 – "Le Vigne al Castello Hotel Wine Resort": musica per la pace con "Nico Berardi Trio".
Ore 20.00: preghiera per la pace in Medio Oriente.
Ore 20.45: "La Pace a Tavola". Cena solidale con raccolta fondi per "Taste of peace Jerusalem". Cooking Show di Alta Pasticceria. Riffa di beneficenza.