Paolo Magrone, terlizzese al vertice del sindacato di polizia di Milano ai tempi del Covid-19
Si sta impegnando per tutelare la salute dei poliziotti
domenica 29 marzo 2020
È ai vertici del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) di Milano, il terlizzese Paolo Magrone, quarantatre anni, che nei giorni scorsi, in qualità di segretario generale dello stesso sindacato, ha accolto la donazione di ben 1500 mascherine chirurgiche da parte dell'UNIIC (Unione Imprenditori Italia Cina) per la loro distribuzione, tramite l'ufficio sanitario della Questura, ai poliziotti degli uffici centrali, sezionali e distaccati, nonché delle specialità, che sono impegnati in prima linea nella lotta contro il Coronavirus.
Diplomatosi all'Itis "G. Ferraris" di Molfetta, Magrone si è arruolato in Polizia nel novembre del 1996 ed è stato successivamente destinato a Milano a marzo del 1997. Da maggio del 1999, ha prestato servizio al Compartimento Polizia Ferroviaria per la Lombardia. Da ultimo, ha rivestito l'incarico di vice comandante della sottosezione Polfer di Milano Bovisa con la qualifica di Sovrintendente Capo.
«Il compito del SIULP è quello di collaborare con i vertici dell'amministrazione della Polizia di Stato milanese, così da coniugare nel migliore dei modi i compiti istituzionali dei poliziotti con la massima tutela personale possibile», spiega Magrone nella sua qualifica di segretario generale del SIULP di Milano, a partire da ottobre 2018.
Dunque, al centro delle priorità del SIULP si pone la salvaguardia della salute dei poliziotti. E da questa necessità discende l'iniziativa della fornitura delle mascherine, consegnate dai cinesi, affinché la Polizia possa svolgere il suo difficile lavoro con maggiore serenità.
Per meglio tutelarsi dinanzi alle insidie del Covid19, Magrone ha, inoltre, ufficializzato la richiesta ad Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia, di effettuare tamponi agli appartenenti alle forze di polizia, «data la delicatezza del compito che quotidianamente svolgono e che li vede continuamente esposti, con il conseguente rischio di contagio per sé e per le proprie famiglie».
Come è noto, la situazione in Lombardia è molto seria a causa dell'elevato numero di persone colpite dal virus. «Nonostante sia molto spaventata, però, la stragrande maggioranza ha obbedito alle indicazioni date dalle autorità».
Infine, un abbraccio simbolico va ai suoi concittadini di Terlizzi. «Ai terlizzesi mando un affettuoso saluto. Bisogna tenere duro come si sta facendo su a Milano e nelle altre zone più colpite dal virus, perché solo così la nostra battaglia sarà vinta».
Diplomatosi all'Itis "G. Ferraris" di Molfetta, Magrone si è arruolato in Polizia nel novembre del 1996 ed è stato successivamente destinato a Milano a marzo del 1997. Da maggio del 1999, ha prestato servizio al Compartimento Polizia Ferroviaria per la Lombardia. Da ultimo, ha rivestito l'incarico di vice comandante della sottosezione Polfer di Milano Bovisa con la qualifica di Sovrintendente Capo.
«Il compito del SIULP è quello di collaborare con i vertici dell'amministrazione della Polizia di Stato milanese, così da coniugare nel migliore dei modi i compiti istituzionali dei poliziotti con la massima tutela personale possibile», spiega Magrone nella sua qualifica di segretario generale del SIULP di Milano, a partire da ottobre 2018.
Dunque, al centro delle priorità del SIULP si pone la salvaguardia della salute dei poliziotti. E da questa necessità discende l'iniziativa della fornitura delle mascherine, consegnate dai cinesi, affinché la Polizia possa svolgere il suo difficile lavoro con maggiore serenità.
Per meglio tutelarsi dinanzi alle insidie del Covid19, Magrone ha, inoltre, ufficializzato la richiesta ad Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia, di effettuare tamponi agli appartenenti alle forze di polizia, «data la delicatezza del compito che quotidianamente svolgono e che li vede continuamente esposti, con il conseguente rischio di contagio per sé e per le proprie famiglie».
Come è noto, la situazione in Lombardia è molto seria a causa dell'elevato numero di persone colpite dal virus. «Nonostante sia molto spaventata, però, la stragrande maggioranza ha obbedito alle indicazioni date dalle autorità».
Infine, un abbraccio simbolico va ai suoi concittadini di Terlizzi. «Ai terlizzesi mando un affettuoso saluto. Bisogna tenere duro come si sta facendo su a Milano e nelle altre zone più colpite dal virus, perché solo così la nostra battaglia sarà vinta».