Partecipazione e commozione per il ricordo del Maestro Antonio Volpe
Un esempio per la comunità terlizzese
domenica 11 febbraio 2024
Corale partecipazione e a tratti tangibile commozione nella serata di giovedì, 8 febbraio, all'interno della sala consiliare nel ricordo di un uomo «gentile», come lo definisce Lucia Vendola, presidente della sezione terlizzese della FIDAPA, nell'introdurre il libro "Antonio Volpe - Classe 1924- La guerra, la prigionia e il ritorno alla vita e…all'Arte".
«Il maestro Volpe ci offre, attraverso la sua pregevole produzione, tra letteratura e arte, una lezione di vita. È un esempio luminoso di uomo onesto e trasparente, dotato di una profonda umanità. Colpisce il suo slancio energico e risolutivo di fronte alle difficoltà più estreme, serbando tenacemente "della vita il doloroso amore"», sottolinea Lucia Vendola, «Genera forte impressione la sua integrità morale: non ha mai ceduto a sentimenti di odio e di rancore o ancor più di vendetta nei confronti del popolo tedesco che, nelle durissime condizioni di prigionia, lo aveva privato della dignità, appellandolo "hund", ovvero "cane"».
Si tratta, dunque, di «Un libro da trasmettere alle giovani generazioni», afferma l'onorevole Grassi, auspicandone una ristampa da diffondere nelle istituzioni scolastiche.
«Un sentito ringraziamento va al Sindaco Michelangelo de Chirico, fiero di un concittadino che ha conferito prestigio al suo paese, all'onorevole Gero Grassi per l'accurato quadro storico di Terlizzi dopo l'8 settembre e a Daniela Confetti per l'appassionato excursus sulla personalità artistica e su alcuni significativi quadri del Maestro, esposti per l'occasione nella sala consiliare», conclude Vendola.
«Il maestro Volpe ci offre, attraverso la sua pregevole produzione, tra letteratura e arte, una lezione di vita. È un esempio luminoso di uomo onesto e trasparente, dotato di una profonda umanità. Colpisce il suo slancio energico e risolutivo di fronte alle difficoltà più estreme, serbando tenacemente "della vita il doloroso amore"», sottolinea Lucia Vendola, «Genera forte impressione la sua integrità morale: non ha mai ceduto a sentimenti di odio e di rancore o ancor più di vendetta nei confronti del popolo tedesco che, nelle durissime condizioni di prigionia, lo aveva privato della dignità, appellandolo "hund", ovvero "cane"».
Si tratta, dunque, di «Un libro da trasmettere alle giovani generazioni», afferma l'onorevole Grassi, auspicandone una ristampa da diffondere nelle istituzioni scolastiche.
«Un sentito ringraziamento va al Sindaco Michelangelo de Chirico, fiero di un concittadino che ha conferito prestigio al suo paese, all'onorevole Gero Grassi per l'accurato quadro storico di Terlizzi dopo l'8 settembre e a Daniela Confetti per l'appassionato excursus sulla personalità artistica e su alcuni significativi quadri del Maestro, esposti per l'occasione nella sala consiliare», conclude Vendola.