Partito Democratico abbandona l'aula: "L'amministrazione manca di rispetto ai suoi stessi cittadini"
Polemiche contro la decisione della maggioranza di non affrontare le domande di attualità generale
venerdì 31 luglio 2015
0.53
Consiglio comunale dedicato alle tasse, quello che si è celebrato ieri sera in una seduta calda in tutti i sensi iniziata con un'ora e quaranta minuti di ritardo rispetto al previsto (il sindaco stava celebrando un matrimonio).
Ma si inizia con le solite polemiche. Vincenzo di Tria e Gaetano Malerba sono assenti e parlano attraverso una lettera consegnata al presidente. E parlano per puntare il dito ancora una volta contro la dirigente comunale alle Finanze a proposito del caso Censum. Nino Allegretti replica duramente: "Siete soltanto delle siete vuote senza coraggio di venire qui a confrontarvi di persona. Avremmo voluto chiedere all'ex sindaco Di Tria perché durante la sua amministrazione fu presa la decisione di far transitare i soldi dei terlizzesi sui conto correnti della Censum e non direttamente nelle casse del comune di Terllizzi. E' lì, in quella decisione, tutto il problema della Censum."
E via. La temperatura si alza. L'aria condizionata non c'è, alcuni chiedono al presidente Michele Grassi di farla installare al più presto. In ogni caso si va avanti.
La maggioranza chiede di anticipare i punti che riguardano le tasse e spostare ad altra data le domande all'amministrazione sui problemi vari della città. Michelangelo de Chrico non ci sta. Il capogruppo del Pd sottolinea che i documenti sui provvedimenti tributari sono stati consegnati ai consiglieri comunali soltanto 24 ore prime senza dare nemmeno il tempo materiale di studiare le carte. Anticipare la trattazione, accusa De Chirico, senza nemmeno consultare i capigruppo, "è una mancanza di rispetto nei confronti non solo di questa opposizione che con senso di responsabilità è presente in aula, ma è una mancanza di rispetto nei confronti di quei cittadini che rappresentiamo e che attraverso di noi vogliono porre delle domande all'amministrazione comunale sui tanti problemi dei rifiuti, dell'illuminazione, della viabilità, della sicurezza che riguardano Terlizzi".
Michele Cagnetta di Città Civile tenta un appello rivolto alla maggioranza affinché non rinunci a dare spazio alle domande di attualità, così come previsto dall'ordine del giorno. Niente da fare. Il centrodestra tira dritto e il Partito Democratico abbandona l'aula.
Più tardi uscirà il comunicato stampa congiunto del centrodestra con cui si critica l'assenza di buona parte dei consiglieri comunali delle opposizioni: "Il consiglio comunale scorso ha finalmente smascherato le ipocrisie dei consiglieri di opposizione nelle scelte importanti per i cittadini terlizzesi. Quando si vota convintamente contro la riduzione o il mantenimento delle tariffe attuali delle tasse locali o, persino, ci si assenta totalmente dai lavori consiliari per discutere tale materia, si conferma la volontà di una certa parte politica di fare solo sterile e cieca opposizione anche contro gli interessi del paese".
Ma si inizia con le solite polemiche. Vincenzo di Tria e Gaetano Malerba sono assenti e parlano attraverso una lettera consegnata al presidente. E parlano per puntare il dito ancora una volta contro la dirigente comunale alle Finanze a proposito del caso Censum. Nino Allegretti replica duramente: "Siete soltanto delle siete vuote senza coraggio di venire qui a confrontarvi di persona. Avremmo voluto chiedere all'ex sindaco Di Tria perché durante la sua amministrazione fu presa la decisione di far transitare i soldi dei terlizzesi sui conto correnti della Censum e non direttamente nelle casse del comune di Terllizzi. E' lì, in quella decisione, tutto il problema della Censum."
E via. La temperatura si alza. L'aria condizionata non c'è, alcuni chiedono al presidente Michele Grassi di farla installare al più presto. In ogni caso si va avanti.
La maggioranza chiede di anticipare i punti che riguardano le tasse e spostare ad altra data le domande all'amministrazione sui problemi vari della città. Michelangelo de Chrico non ci sta. Il capogruppo del Pd sottolinea che i documenti sui provvedimenti tributari sono stati consegnati ai consiglieri comunali soltanto 24 ore prime senza dare nemmeno il tempo materiale di studiare le carte. Anticipare la trattazione, accusa De Chirico, senza nemmeno consultare i capigruppo, "è una mancanza di rispetto nei confronti non solo di questa opposizione che con senso di responsabilità è presente in aula, ma è una mancanza di rispetto nei confronti di quei cittadini che rappresentiamo e che attraverso di noi vogliono porre delle domande all'amministrazione comunale sui tanti problemi dei rifiuti, dell'illuminazione, della viabilità, della sicurezza che riguardano Terlizzi".
Michele Cagnetta di Città Civile tenta un appello rivolto alla maggioranza affinché non rinunci a dare spazio alle domande di attualità, così come previsto dall'ordine del giorno. Niente da fare. Il centrodestra tira dritto e il Partito Democratico abbandona l'aula.
Più tardi uscirà il comunicato stampa congiunto del centrodestra con cui si critica l'assenza di buona parte dei consiglieri comunali delle opposizioni: "Il consiglio comunale scorso ha finalmente smascherato le ipocrisie dei consiglieri di opposizione nelle scelte importanti per i cittadini terlizzesi. Quando si vota convintamente contro la riduzione o il mantenimento delle tariffe attuali delle tasse locali o, persino, ci si assenta totalmente dai lavori consiliari per discutere tale materia, si conferma la volontà di una certa parte politica di fare solo sterile e cieca opposizione anche contro gli interessi del paese".