Pasquale Memola: «Gli speculatori di olio non avranno vita facile»
Corposi conferimenti di olive nella Cooperativa Agricoltura Progresso. "Orgoglio contadino" risposta a chi vuol abbassare la qualità
giovedì 12 dicembre 2019
Speculazioni, furti e tante incertezze nella stagione estiva, dovuta all'avanzata del Xylella verso nord, con l'infezione che ora sembra virare verso lo Ionio e la Basilicata. La voce olio, a Terlizzi come in tutto il Nord Barese, è di grande importanza per l'economia locale. Tante le famiglie dei lavoratori che di quello vivono. Ma a questo bisogna aggiungere la parola qualità, quella stessa qualità che contraddistingue l'attività della Cooperativa Agricoltura Progresso che, attraverso il suo presidente, Pasquale Memola, lancia un appello alla coesione ed una lotta comune senza quartiere agli speculatori.
«Dopo un'annata olivicola nera - spiega Memola - come quella del 2018, quando la produzione è stata minima e la mosca olearia ha fatto i suoi danni, eccoci nuovamente ad affrontare una nuova campagna che si preannuncia di ottima produzione sia in termini qualitativi che quantitativi. In questi giorni però - racconta - gli speculatori si sono affacciati sul nostro territorio per trarre profitto dal nostro prodotto e dal nostro lavoro.
La Cooperativa Agricoltura Progresso, che negli anni si è battuta per contrastare speculatori di ogni sorta, in questi giorni incassa l'adesione di nuovi soci con il conferimento di una gran mole di prodotto. Oltre 250 aziende agricole di Terlizzi e non - annuncia Memola -, molte delle quali aziende di prodotto biologico, fanno massa critica producendo olio "estratto a freddo" di alta qualità, ampiamente conosciuto col marchio "Orgoglio Contadino"».
Il presidente Memola spiega poi che si tratta di «un olio prevalentemente ottenuto da cultivar "coratina", che è stato scientificamente dimostrato contenere polifenoli altamente salutari per la loro azione antiossidante e antitumorale. Molto più tempo sarebbe necessario per descrivere i benefici dell'olio extravergine di oliva in generale e biologico in particolare. Ma la frenesia dell'attività di questi giorni non ci consente questa opportunità che rimandiamo a momenti più sereni».
Ci preme sottolineare e denunciare, tuttavia, la svendita deI nostro territorio con la partenza di tanto nostro prodotto verso destinazioni ignote che vanno ad arricchire altri territori privando così il nostro di opportunità di lavoro per tante professionalità.
Infine vorrei fare un invito ai consumatori ad acquistare l'olio extravergine di oliva direttamente dai frantoi e in particolare dalle cooperative per ottenere un prodotto autentico e privo di mistificazioni di cui molto spesso si ha notizia dai mezzi di comunicazione.
Una cosa è certa - è la sua sfida - : gli speculatori di olio non avranno vita facile, daremo forza al nostro lavoro facendo massa critica».
Le parole di Memola
«Dopo un'annata olivicola nera - spiega Memola - come quella del 2018, quando la produzione è stata minima e la mosca olearia ha fatto i suoi danni, eccoci nuovamente ad affrontare una nuova campagna che si preannuncia di ottima produzione sia in termini qualitativi che quantitativi. In questi giorni però - racconta - gli speculatori si sono affacciati sul nostro territorio per trarre profitto dal nostro prodotto e dal nostro lavoro.La Cooperativa Agricoltura Progresso, che negli anni si è battuta per contrastare speculatori di ogni sorta, in questi giorni incassa l'adesione di nuovi soci con il conferimento di una gran mole di prodotto. Oltre 250 aziende agricole di Terlizzi e non - annuncia Memola -, molte delle quali aziende di prodotto biologico, fanno massa critica producendo olio "estratto a freddo" di alta qualità, ampiamente conosciuto col marchio "Orgoglio Contadino"».
Il presidente Memola spiega poi che si tratta di «un olio prevalentemente ottenuto da cultivar "coratina", che è stato scientificamente dimostrato contenere polifenoli altamente salutari per la loro azione antiossidante e antitumorale. Molto più tempo sarebbe necessario per descrivere i benefici dell'olio extravergine di oliva in generale e biologico in particolare. Ma la frenesia dell'attività di questi giorni non ci consente questa opportunità che rimandiamo a momenti più sereni».
La soddisfazione e l'appello
«La nostra grande soddisfazione è di registrare una crescita esponenziale di attenzione e fiducia alla nostra cooperativa - ha continuato Memola - che nel giro di pochi anni ha raggiunto un elevato potenziale di aggregazione e di produzione di prodotto di qualità, risultando così una garanzia di affidabilità e rispetto di profondi valori etici.Ci preme sottolineare e denunciare, tuttavia, la svendita deI nostro territorio con la partenza di tanto nostro prodotto verso destinazioni ignote che vanno ad arricchire altri territori privando così il nostro di opportunità di lavoro per tante professionalità.
Infine vorrei fare un invito ai consumatori ad acquistare l'olio extravergine di oliva direttamente dai frantoi e in particolare dalle cooperative per ottenere un prodotto autentico e privo di mistificazioni di cui molto spesso si ha notizia dai mezzi di comunicazione.
Una cosa è certa - è la sua sfida - : gli speculatori di olio non avranno vita facile, daremo forza al nostro lavoro facendo massa critica».