Passaggi a livello, per l'opposizione «persa occasione di confronto»
Nota congiunta firmata dai consiglieri comunali dell'opposizione
martedì 11 settembre 2018
12.05
Opposizione ancora all'attacco dell'amministrazione Gemmato sul caso dei passaggi a livello e sul nulla osta in Consiglio comunale al progetto di Ferrotramviaria che prevede la chiusura di quattro passaggi a livello in agro di Terlizzi.
In una nota congiunta, i consiglieri comunali di centrosinistra accusano il sindaco di «propaganda» e se la prendono anche con Terlizziviva accusata di essere «organo di regime». Un apprezzamento incomprensibile e del tutto gratuito nei nostri confronti, sia perché non viene motivato nella nota dagli stessi consiglieri, sia perché proviene da chi ha sempre avuto e continuerà ad avere ospitalità su queste pagine. Noi, da parte nostra, continueremo a ricordarci della libertà di stampa, diritto sacrosanto garantito costituzionalmente.
Ma al di là di questa spiacevole parentesi, Forza Italia, Partito Democratico e Città Città Civile - che in aula votarono contro il progetto di Ferrotramviaria nonostante anche la Regione Puglia abbia riconosciuto come la chiusura dei passaggi a livello sia dettata da ragioni di sicurezza pubblica - rimproverano al sindaco la mancata condivisioni di quel provvedimento: «Come mai il sindaco solo ora ci si preoccupa di "informare" la città e di parlare di condivisione delle scelte, dopo ben due consigli comunali sull'argomento e dopo aver approvato a colpi di maggioranza una inutile presa d'atto sulla soppressione dei passaggi a livello? Perché il sindaco non ha canalizzato le energie propagandistiche di questi giorni incontrando I cittadini, il comitato, gli istituti di vigilanza nei mesi precedenti?»
Per una corretta informazione è bene ricordare che a questi interrogativi sindaco e maggioranza avevano già risposto proprio in Consiglio comunale spiegando che quel nulla osta, posto al voto dell'aula, era solo un atto preliminare funzionale all'ottenimento di finanziamenti regionali sempre da parte di Ferrotramviaria. Un emendamento proposto sempre da Gemmato prevede che il progetto definitivo sarà sottoposto al processo di partecipazione e condivisione con i cittadini, così come si è già fatto per il Piano di rigenerazione e il comparto C4.
Ma per l'opposizione si tratta solo «dell'ennesima occasione di confronto persa».
In una nota congiunta, i consiglieri comunali di centrosinistra accusano il sindaco di «propaganda» e se la prendono anche con Terlizziviva accusata di essere «organo di regime». Un apprezzamento incomprensibile e del tutto gratuito nei nostri confronti, sia perché non viene motivato nella nota dagli stessi consiglieri, sia perché proviene da chi ha sempre avuto e continuerà ad avere ospitalità su queste pagine. Noi, da parte nostra, continueremo a ricordarci della libertà di stampa, diritto sacrosanto garantito costituzionalmente.
Ma al di là di questa spiacevole parentesi, Forza Italia, Partito Democratico e Città Città Civile - che in aula votarono contro il progetto di Ferrotramviaria nonostante anche la Regione Puglia abbia riconosciuto come la chiusura dei passaggi a livello sia dettata da ragioni di sicurezza pubblica - rimproverano al sindaco la mancata condivisioni di quel provvedimento: «Come mai il sindaco solo ora ci si preoccupa di "informare" la città e di parlare di condivisione delle scelte, dopo ben due consigli comunali sull'argomento e dopo aver approvato a colpi di maggioranza una inutile presa d'atto sulla soppressione dei passaggi a livello? Perché il sindaco non ha canalizzato le energie propagandistiche di questi giorni incontrando I cittadini, il comitato, gli istituti di vigilanza nei mesi precedenti?»
Per una corretta informazione è bene ricordare che a questi interrogativi sindaco e maggioranza avevano già risposto proprio in Consiglio comunale spiegando che quel nulla osta, posto al voto dell'aula, era solo un atto preliminare funzionale all'ottenimento di finanziamenti regionali sempre da parte di Ferrotramviaria. Un emendamento proposto sempre da Gemmato prevede che il progetto definitivo sarà sottoposto al processo di partecipazione e condivisione con i cittadini, così come si è già fatto per il Piano di rigenerazione e il comparto C4.
Ma per l'opposizione si tratta solo «dell'ennesima occasione di confronto persa».