Patrizia Vendola: "La famiglia è già pazza d'amore per Tobia"
La sorella di Vendola chiede però rispetto per la privacy
lunedì 29 febbraio 2016
12.22
"E' arrivato un bimbo. Concentriamoci su questo. C'e' una vita nuova in una famiglia che è diventata gia' pazza di lui. E che non vede l'ora di abbracciarlo". Lo ha detto all'ANSA Patrizia Vendola, sorella di Nichi, parlando della nascita di Tobia Antonio, il figlio della coppia formata dall'ex presidente della Regione Puglia e leader di Sel, e dal suo compagno Ed Testa. Tobia Antonio e' nato negli Stati Uniti con la tecnica della maternita' in surrogato, da parte di una donna californiana. "Stiamo seguendo la linea del silenzio - precisa Patrizia - e rispettiamo la loro privacy, va bene cosi'". Sulle polemiche che hanno seguito la notizia della nascita del piccolo, Patrizia non aggiunge altro: "Niente di più di quello che ha già detto mio fratello".
Ed ecco quello che aveva dichiarato lo stesso Nichi già da ieri: "Non c'è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un bimbo provoca. Condivido con il mio compagno una scelta e un percorso che sono lontani anni luce dall'espressione "utero in affitto". Questo bambino è figlio di una bellissima storia d'amore, la donna che lo ha portato in grembo e la sua famiglia sono parte della nostra vita. Quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network mi ricordano quel verso che dice: "ognuno dal proprio cuor l'altro misura" (anche se capisco che citare Dante non faccia audience)."
Ed ecco quello che aveva dichiarato lo stesso Nichi già da ieri: "Non c'è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un bimbo provoca. Condivido con il mio compagno una scelta e un percorso che sono lontani anni luce dall'espressione "utero in affitto". Questo bambino è figlio di una bellissima storia d'amore, la donna che lo ha portato in grembo e la sua famiglia sono parte della nostra vita. Quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network mi ricordano quel verso che dice: "ognuno dal proprio cuor l'altro misura" (anche se capisco che citare Dante non faccia audience)."