Patto per l’export, Laricchia (M5S): «Incontri in ogni provincia per far conoscere alle aziende pugliesi le opportunità»
Oltre un miliardo di euro per rilanciare il Made in Italy
martedì 9 giugno 2020
06.00
«Ieri, 8 giugno, è stato firmato il 'Patto per l'export', oltre un miliardo di euro per rilanciare il 'Made in Italy' nel mondo. È un grande onore per me occuparmi, per conto della Farnesina, della diffusione delle opportunità che rappresenta per le imprese pugliesi, attraverso degli incontri provinciali che organizzerò con cura. Un patto stilato grazie ad un percorso che ha coinvolto tutte le associazioni di categoria, i territori e gli Enti preposti al sostegno pubblico all'internazionalizzazione. Voglio ringraziare il Ministro Luigi Di Maio e il suo staff per l'impegno costante per il mondo delle imprese».
Lo dichiara la Consigliera regionale e candidata Presidente del MoVimento 5 Stelle alla Regione Puglia, Antonella Laricchia.
Sei i pilastri del piano: la comunicazione per la costruzione di una nuova e più forte narrazione dell'Italia all'Estero; la formazione e l'informazione per le PMI per cui lo Stato mette a disposizione strumenti di sostegno, a partire da figure come i temporary export Manager e i digital manager; l'e-commerce; la promozione integrata di tutte le eccellenze del made in Italy; la finanza agevolata con contributi a fondo perduto, finanziamenti a tassi agevolati e sistemi di garanzia che vadano incontro sia alle imprese più strutturate che ai giovani imprenditori e alle start up.
«È importante - spiega Laricchia - puntare sull'internazionalizzazione delle imprese, offrire ai nostri imprenditori il supporto necessario per ampliare i loro mercati e la redditività della loro produzione. L'internazionalizzazione è una grande opportunità per gli agricoltori pugliesi, che possono fare il salto e diventare, da eccellenti produttori, grandi esportatori», la sua conclusione.
Lo dichiara la Consigliera regionale e candidata Presidente del MoVimento 5 Stelle alla Regione Puglia, Antonella Laricchia.
Sei i pilastri del piano: la comunicazione per la costruzione di una nuova e più forte narrazione dell'Italia all'Estero; la formazione e l'informazione per le PMI per cui lo Stato mette a disposizione strumenti di sostegno, a partire da figure come i temporary export Manager e i digital manager; l'e-commerce; la promozione integrata di tutte le eccellenze del made in Italy; la finanza agevolata con contributi a fondo perduto, finanziamenti a tassi agevolati e sistemi di garanzia che vadano incontro sia alle imprese più strutturate che ai giovani imprenditori e alle start up.
«È importante - spiega Laricchia - puntare sull'internazionalizzazione delle imprese, offrire ai nostri imprenditori il supporto necessario per ampliare i loro mercati e la redditività della loro produzione. L'internazionalizzazione è una grande opportunità per gli agricoltori pugliesi, che possono fare il salto e diventare, da eccellenti produttori, grandi esportatori», la sua conclusione.