Pattuglie miste per il controllo nelle campagne
Via ai controlli anche presso i frantoi
martedì 9 ottobre 2018
5.21
Già nei prossimi giorni nelle campagne al confine fra Terlizzi e Bitonto entreranno in azione le pattuglie miste formate da guardie campestri e agenti della polizia locale di Terlizzi per prevenire i raid nelle campagne. Entra nel vivo, dunque, l'accordo interforze messo a punto nei giorni scorsi tra associazioni di categoria del settore Confagricoltura e Cia, forze dell'ordine e comune di Terlizzi. Sul campo opereranno insieme sia le guardie campestri, che meglio di tutti conoscono territorio e i proprietari dei fondi, sia gli agenti di polizia locale che hanno poteri di polizia giudiziaria e quindi hanno la possibilità di fermare eventuali e verificare i documenti di veicoli sospetti.
E' questo una delle soluzioni emerse dal tavolo di confronto convocato dal sindaco Ninni Gemmato e gli assessori alla Sicurezza e all'Agricoltura Nino Allegretti e Fedele Dimitrio in vista dell'imminente stagione olivicola. Un faccia a faccia che oltre alla politica ha messo a confronto carabinieri, guardie campestri, Coldiretti e Cia. Obiettivo: scongiurare furti di olive e rapine nelle campagne. In realtà, Terlizzi è un'isola felice visto che su un territorio di 7 mila ettari un anno fa si registrarono appena 50 quintali di olive rubate. Più «calde» sono invece le aree a ridosso di Bitonto, Mariotto e Palombaio, qui addirittura ci sono zone senza copertura della telefonia mobile per cui diventa difficile persino lanciare l'allarme.
Tutti d'accordo sulla necessità di intensificare i controlli lungo tutta la filiera agricola dal produttore al commerciante per verificare la provenienza del prodotto commercializzato. Le pattuglie miste effettueranno controlli anche nei frantoi per accertare la provenienza del prodotto conferito, mentre Coldiretti e Cia chiedono filtri e verifiche anche nel mercato ortofrutticolo all'ingrosso per scongiurare infiltrazioni di soggetti legati alla criminalità locale.
Tra le altre misure da attuare anche la creazione di una rete informale di segnalazioni in tempo reale tra produttori agricoli e forze dell'ordine, una specie di gruppo Whatsapp tra guardie campestri, vigili e tenenza per meglio incrociare le segnalazioni. Da parte dei carabinieri l'appello agli agricoltori a denunciare e soprattutto a chiamare il 112 alla vista di persone e veicoli sospetti.
E' questo una delle soluzioni emerse dal tavolo di confronto convocato dal sindaco Ninni Gemmato e gli assessori alla Sicurezza e all'Agricoltura Nino Allegretti e Fedele Dimitrio in vista dell'imminente stagione olivicola. Un faccia a faccia che oltre alla politica ha messo a confronto carabinieri, guardie campestri, Coldiretti e Cia. Obiettivo: scongiurare furti di olive e rapine nelle campagne. In realtà, Terlizzi è un'isola felice visto che su un territorio di 7 mila ettari un anno fa si registrarono appena 50 quintali di olive rubate. Più «calde» sono invece le aree a ridosso di Bitonto, Mariotto e Palombaio, qui addirittura ci sono zone senza copertura della telefonia mobile per cui diventa difficile persino lanciare l'allarme.
Tutti d'accordo sulla necessità di intensificare i controlli lungo tutta la filiera agricola dal produttore al commerciante per verificare la provenienza del prodotto commercializzato. Le pattuglie miste effettueranno controlli anche nei frantoi per accertare la provenienza del prodotto conferito, mentre Coldiretti e Cia chiedono filtri e verifiche anche nel mercato ortofrutticolo all'ingrosso per scongiurare infiltrazioni di soggetti legati alla criminalità locale.
Tra le altre misure da attuare anche la creazione di una rete informale di segnalazioni in tempo reale tra produttori agricoli e forze dell'ordine, una specie di gruppo Whatsapp tra guardie campestri, vigili e tenenza per meglio incrociare le segnalazioni. Da parte dei carabinieri l'appello agli agricoltori a denunciare e soprattutto a chiamare il 112 alla vista di persone e veicoli sospetti.