PD, Città Civile e La Corrente: «Terlizzi sia scorta civica per Liliana Segre»

Le opposizioni in Consiglio comunale accolgono l'appello della Diocesi e chiedono al Sindaco Gemmato di essere a Milano martedì prossimo

giovedì 5 dicembre 2019 11.20
"L'odio NON HA Futuro" è l'iniziativa comune dei tre partiti di opposizione a Terlizzi (Partito Democratico, Città Civile e La Corrente) che intendono dar seguito all'appello lanciato dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi sul caso legato agli insulti razzisti ed alla scorta messa quindi a disposizione della Senatrice Liliana Segre. Una pagine nera della storia recente della nostra Repubblica che continua ad avere risalto sui media ed a restare giustamente al centro del dibattito politico nazionale.

L'appello
Dalle opposizioni cittadine è giunto dunque l'appello all'Amministrazione comunale ed al Sindaco Ninni Gemmato, affinché Terlizzi «faccia parte della scorta civica per Liliana Segre. Insieme accogliamo l'appello promosso dalla Diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi chiedendo all'Amministrazione Comunale di prendere parte all'iniziativa del 10 Dicembre prossimo, a Milano. È il momento di scegliere da che parte stare. La testimonianza etica di Gioacchino Gesmundo e Don Pietro Pappagallo ci spingono ad agire con convinzione».
Qualche settimana fa, sulla scorta di quanto sta accadendo altre località di tutta la penisola, Città Civile e il Consigliere Vito D'amato avevano chiesto che Terlizzi conferisse la cittadinanza onoraria alla Senatrice scampata ai campi di sterminio di Auschwitz. Proposta che è ancora in attesa di essere discussa in Consiglio Comunale.

Intanto anche l'ANCI nazionale, guidata dal riconfermato Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha preso posizione sul tema, invitando i primi cittadini a prendere parte alla Giornata Internazionale per i Diritti Civili che sarà celebrata il 10 dicembre nel capoluogo meneghino, portando con loro la fascia tricolore, simbolo inequivocabile di adesione ai valori della Repubblica.