Pd, "le dimissioni di Grassi hanno permesso di superare la forte dialettica interna"
Il partito chiarisce il contesto entro cui si sono inserite le dimissioni del presidente del consiglio comunale
giovedì 26 maggio 2016
7.56
Nei giorni scorsi nella sede del PD cittadino si è tenuta l'assemblea generale degli iscritti e simpatizzanti alla presenza del Segretario provinciale Ubaldo Pagano e del responsabile organizzazione Giampiero De Nicolò.
I lavori sono stati aperti dal coordinatore cittadino Franco Barile, che ha tracciato le linee politiche che il partito dovrà svolgere sul territorio "per consentire al paese di voltare pagina" spiega lo stesso Barile. "Infatti l'amministrazione Gemmato, ed è sotto gli occhi di tutti, ha introdotto nella vita politico-amministrativa fattori di disgregazione sociale e comportamenti provocatori (altro che "banchi vuoti")".
Il Pd coglie occasione per chiarire la vicenda delle dimissioni del presidente del consiglio comunale Michele Grassi, passato poi tra le fila dell'opposizioni nel gruppo Pd. Dimissioni che si incrociano con le dimissioni avvenute qualche tempo fa da parte dello stesso segretario cittadino Barile e di quasi tutta la segreteria locale. Dimissioni poi rientrate a seguito di un chiarimento interno. Cosa è successo allora? Lle dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale di Michele Grassi consentono, si legge in una nota stampa, "di superare la dialettica anche forte degli ultimi tempi e permette maggiore compattezza e coesione". Insomma, quelle dimissioni da parte di Grassi erano il prezzo da pagare per ritrovare la giusta unità di partito. Del resto, il Pd locale aveva sempre chiesto a Grassi un gesto formale che significasse la rottura definitiva con la coalizione del centrodestra che lo aveva eletto.
"Pertanto - spiegano dal Pd - il gruppo dirigente ha dimostrato maturità e consapevolezza, restituendo al partito il suo ruolo preminente nel rispetto delle regole statutarie. Al fine di sgomberare il campo da equivoci e strumentalizzazioni di sorta, tutto il PD e il gruppo consiliare attuale ha voluto porre alla base del percorso chiarezza e trasparenza. Si continuerà a svolgere un'opposizione seria e costruttiva nell'interesse della città, ma decisa e determinata , perché il PD è alternativo a questa amministrazione di centro-destra guidata da Gemmato. Il PD di Terlizzi nella consapevolezza dell'azione unitaria, è forza politica aperta ad ulteriori inclusioni nel segno del rispetto delle norme statutarie. L'obiettivo sarà riprendere la guida del paese con le forze che condivideranno i principi del centro-sinistra".
I lavori sono stati aperti dal coordinatore cittadino Franco Barile, che ha tracciato le linee politiche che il partito dovrà svolgere sul territorio "per consentire al paese di voltare pagina" spiega lo stesso Barile. "Infatti l'amministrazione Gemmato, ed è sotto gli occhi di tutti, ha introdotto nella vita politico-amministrativa fattori di disgregazione sociale e comportamenti provocatori (altro che "banchi vuoti")".
Il Pd coglie occasione per chiarire la vicenda delle dimissioni del presidente del consiglio comunale Michele Grassi, passato poi tra le fila dell'opposizioni nel gruppo Pd. Dimissioni che si incrociano con le dimissioni avvenute qualche tempo fa da parte dello stesso segretario cittadino Barile e di quasi tutta la segreteria locale. Dimissioni poi rientrate a seguito di un chiarimento interno. Cosa è successo allora? Lle dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale di Michele Grassi consentono, si legge in una nota stampa, "di superare la dialettica anche forte degli ultimi tempi e permette maggiore compattezza e coesione". Insomma, quelle dimissioni da parte di Grassi erano il prezzo da pagare per ritrovare la giusta unità di partito. Del resto, il Pd locale aveva sempre chiesto a Grassi un gesto formale che significasse la rottura definitiva con la coalizione del centrodestra che lo aveva eletto.
"Pertanto - spiegano dal Pd - il gruppo dirigente ha dimostrato maturità e consapevolezza, restituendo al partito il suo ruolo preminente nel rispetto delle regole statutarie. Al fine di sgomberare il campo da equivoci e strumentalizzazioni di sorta, tutto il PD e il gruppo consiliare attuale ha voluto porre alla base del percorso chiarezza e trasparenza. Si continuerà a svolgere un'opposizione seria e costruttiva nell'interesse della città, ma decisa e determinata , perché il PD è alternativo a questa amministrazione di centro-destra guidata da Gemmato. Il PD di Terlizzi nella consapevolezza dell'azione unitaria, è forza politica aperta ad ulteriori inclusioni nel segno del rispetto delle norme statutarie. L'obiettivo sarà riprendere la guida del paese con le forze che condivideranno i principi del centro-sinistra".