PD Terlizzi: si dimette la segretaria Santina Mastropasqua

In esclusiva per Terlizziviva l'intervista alla coordinatrice uscente

martedì 18 giugno 2024 9.46
A cura di Vincenza Urbano
A poco più di una settimana dalle elezioni europee che hanno visto trionfare a Terlizzi il Partito Democratico, con circa il 53% delle preferenze, per il circolo locale dei dem si apre una nuova fase organizzativa: ha rassegnato, infatti, le sue dimissioni la segretaria Santina Mastropasqua, con decorrenza a partire dal prossimo 1° luglio.

Eletta per acclamazione l'11 febbraio 2023, dopo quasi un anno e mezzo dal suo mandato, ragioni personali hanno indotto Mastropasqua a fare un passo indietro, non potendo più assolvere il compito di guida del partito. Mastropasqua vanta un curriculum nutrito sulla scena politica cittadina: non solo segretaria PD, ma negli anni passati anche ex assessora del Comune di Terlizzi e già coordinatrice del movimento Agorà.

Di seguito, in esclusiva per TerlizziViva, l'intervista alla segretaria uscente Santina Mastropasqua.

Segretaria Mastropasqua, una riflessione sulle attività svolte nel circolo locale del PD. Quali osservazioni ha raccolto durante il suo insediamento?
Il PD è il più grande partito di centrosinistra, articolato in diverse sensibilità rivenienti dalle diverse tradizioni storiche dell'impegno sindacale, del cattolicesimo democratico, del socialismo e del riformismo.
Il mio è stato un impegno di unità e coesione fra queste sensibilità: la ricchezza del PD è proprio nell'essere plurale e al tempo stesso unito nel rappresentare le istanze di tutta la collettività.
A Terlizzi l'unità trova una ragione in più nella responsabilità di governo della città: il PD è il partito più numeroso, in cui la popolazione ha risposto grande fiducia e speranza.

Quali ragioni l'hanno condotta a lasciare la carica all'indomani delle elezioni europee?
Le ragioni delle mie dimissioni sono esclusivamente familiari: un lieto evento richiede le mie attenzioni e io non posso sottrarmi. Chi mi conosce sa che ho sempre anteposto la famiglia agli altri aspetti della vita.
Avevo preannunciato da tempo le mie dimissioni, ma per senso di responsabilità ho atteso il termine della campagna elettorale per le consultazioni europee.

Quale prospettiva delinea per il Pd terlizzese?
Lascio il coordinamento del PD (non lascio il PD!) con la consapevolezza di aver contribuito all'unità del partito, favorendo la democraticità interna. Il PD deve continuare su questa strada: ascoltare le persone, proporre soluzioni concrete, avere coraggio nel tutelare le famiglie, i giovani, i fragili, i poveri.
Non esiste una politica neutra, buona per tutte le stagioni, esiste la buona politica, che contrasta l'ingiustizia sociale e offre a tutti pari opportunità. Occorre continuare a lavorare per la sanità pubblica universale e proseguire l'impegno per l'ospedale M. Sarcone. Occorre continuare il lavoro per l'utilizzo dei fondi PNRR (è di queste ore la notizia del finanziamento per la costruzione di un nuovo asilo nido). Occorre risanare la macchina amministrativa per rendere sempre più moderno ed efficiente il governo della città.
Immagino un PD sempre più vicino alle persone, consapevole del mandato di governo ricevuto due anni fa, coraggioso, progressista.

Quale fase si apre adesso in assenza di un segretario? Per quando è prevista l'elezione di un nuovo segretario?
Si seguirà l'iter previsto dallo statuto: dopo un periodo di riflessione, guidato da un Commissario, sarà indetto un nuovo Congresso elettivo, in cui sarà individuato un nuovo coordinamento e un nuovo coordinatore. Per me la politica è un fatto collettivo, non legato a un leader, bensì a un progetto.
Non sarà difficile dare continuità al lavoro finora svolto: lascio il Coordinamento del PD sicura che altri raccoglieranno il testimone.