«Perché Gemmato continua a negare gli atti richiesti sul caso Panzini-Censum?»
Volantinaggio del Partito Democratico ancora sul caso Censum
lunedì 20 aprile 2015
19.48
Il Partito Democratico di Terlizzi scende in piazza, infervorato per la vicenda Censum che - è la tesi degli attivisti del Pd - "continua a stringere in una morsa il nostro paese".
Il dato di partenza è quanto accaduto in uno degli ultimi consigli comunali, durato ben otto ore, durante il quale il sindaco Gemmato ha dichiarato di non volersi costituire parte civile nel giudizio in via di dibattimento contro la dirigente comunale Francesca Panzini, ma di farlo solo contro gli ex amministratori della Censum.
«Il sindaco, dunque, rinuncerebbe a tutelare il Comune anche dal punto di vista economico?» è quanto si chiedono gli esponenti del Pd in un volantinaggio fatto questa mattina presso la sede del partito.
Il mancato versamento nelle casse comunali di circa 1.600.000 euro spinge il PD a confrontarsi con i cittadini, sollevando i seguenti interrogativi: «Quali ragioni motivano la non costituzione in giudizio del Comune di Terlizzi a rivendicazione degli interessi della comunità terlizzese? Quali complicità motivano la protezione da parte dell'Amministrazione Comunale rispetto alla posizione giudiziaria della dirigente Panzini? Perché Gemmato continua ad avere un comportamento scorretto con le opposizioni negando platealmente gli atti richiesti sul caso Panzini-Censum? Cosa vuole nascondere?»
Il dato di partenza è quanto accaduto in uno degli ultimi consigli comunali, durato ben otto ore, durante il quale il sindaco Gemmato ha dichiarato di non volersi costituire parte civile nel giudizio in via di dibattimento contro la dirigente comunale Francesca Panzini, ma di farlo solo contro gli ex amministratori della Censum.
«Il sindaco, dunque, rinuncerebbe a tutelare il Comune anche dal punto di vista economico?» è quanto si chiedono gli esponenti del Pd in un volantinaggio fatto questa mattina presso la sede del partito.
Il mancato versamento nelle casse comunali di circa 1.600.000 euro spinge il PD a confrontarsi con i cittadini, sollevando i seguenti interrogativi: «Quali ragioni motivano la non costituzione in giudizio del Comune di Terlizzi a rivendicazione degli interessi della comunità terlizzese? Quali complicità motivano la protezione da parte dell'Amministrazione Comunale rispetto alla posizione giudiziaria della dirigente Panzini? Perché Gemmato continua ad avere un comportamento scorretto con le opposizioni negando platealmente gli atti richiesti sul caso Panzini-Censum? Cosa vuole nascondere?»