Piano opere pubbliche: 1 milione di euro nel 2018 per il rifacimento delle strade

La protesta delle opposizioni per l'assenza di un referente Asipu

venerdì 30 marzo 2018 12.09
Tre milioni di euro in tre anni per rifare le strade di Terlizzi. E' questo uno dei punti salienti del piano triennale delle opere pubbliche approvato ieri in consiglio comunale dopo una maratona di ben 12 ore di discussione. Da annotare il fatto che la seduta si tenga, in via straordinaria, nell'aula magna della scuola Gesmundo-Moro-Fiore dato che sono in corso lavori di restyling nell'aula consiliare di palazzo di città.
Già nel 2018 l'amministrazione comunale stanzierà 1 milione di euro per la sistemazione della rete viaria, e così' anche nel 2019 e nel 2020. «Abbiamo ritenuto di non dover aprire tutti i cantieri contemporaneamente per non creare disagi alla circolazione stradale» ha precisato Francesco Gianferrini, dirigente del settore tecnico.
La maggioranza che sostiene l'amministrazione Gemmato ha approvato il bilancio di previsione 2018, «in questo bilancio sono contenuti tutti gli obiettivi che si è data l'amministrazione Gemmato» dichiara Annalisa Mancazzo (FdI), «noi riteniamo che questa sia la strada giusta» conferma Francesco Barione. Voto favorevole anche da parte di Terlizzi Popolare che col capogruppo Michele Caldarola spiega che «anche questa volta non faremo mancare il nostro contributo di responsabilità, ma auspichiamo una maggiore condivisione e un maggiore confronto tra il nostro partito e l'amministrazione comunale». Intanto Terlizzi Popolare registra l'adesione al gruppo consiliare del consigliere Pierre Parisi.
Contrari al bilancio di previsione Forza Italia di Gaetano Minutillo, il Partito Democratico con Michelangelo De Chirico e Michele Grassi e Città Civile con Giampaolo Sigrisi, Daniela Zappatore e Giuseppe Volpe. «E' un bilancio senza un'anima, né condiviso né partecipato con la città» lamentano dai banchi dell'opposizione

BILANCIO SANO, RISPETTATI TUTTI GLI OBIETTIVI DI FINANZA PUBBLICA
«Il Comune di Terlizzi anche quest'anno ha rispettato il pareggio di bilancio, uno degli obiettivi di finanza pubblica previsti dalla legge» ha spiegato Francesca Panzini, dirigente del settore Finanza del comune: «Si tratta - spiega ancora la dirigente - di quello che prima si chiamava patto di stabilità, obiettivo che il Comune di Terlizzi rispetta da dieci anni senza soluzione di continuità, circostanza per niente scontata viste le restrizioni finanziarie degli ultimi anni». Di fatto questo permette all'ente di non subire sanzioni dallo Stato e tornare ad assumere personale. Non a caso, già nelle prossime settimane (o comunque prima dell'estate) saranno avviale le procedure per l'assunzione a tempo indeterminato due nuovi vigili urbani in mobilità.

Altro capitolo, le tasse. Tutte quelle comunali resteranno invariate anche per tutto il 2018. Tassa rifiuti e Imu restano sugli stessi livelli dell'anno scorso. Non sono mancate le proteste da parte delle opposizioni per l'assenza in aula di un referente dell'Asipu (l'azienda che si occupa del ciclo rifiuti) che potesse chiarire alcuni punti del piano economico finanziario relativo al servizio di igiene urbana e quindi sui livelli della tassa rifiuti (Tari). «Sia ben chiaro - dichiara Città Civile - l'azienda può farci pagare quanto vuole (visto anche che il servizio viene affidato direttamente, senza gara pubblica) ma i nostri consiglieri hanno il diritto/dovere di chiedere conto ed eventualmente non approvare il piano».

PIANO OPERE PUBBLICHE: NON CI SONO SOLO LE STRADE
Non c'è solo il rifacimento delle strade, nel piano triennale delle opere pubbliche approvato ieri sera. Nell'elenco presentato dal sindaco Ninni Gemmato compaiono anche la sistemazione del campo sportivo, la riqualificazione di Villa De Gemmis, la messa in sicurezza delle scuole, la nuova isola ecologica in contrada Paradiso, la riqualificazione del teatro comunale e di Palazzo di Città. «Solo un libro dei sogni» ammonisce la consigliera Zappatore.
Terlizzi ha un parco investimenti di 15 milioni di euro, ha aggiunto Gianferrini, è vero il piano delle opere pubbliche può assomigliare a un libro dei sogni ma il compito di un'amministrazione comunale è quello di avere una visione di città e di lavorare per realizzare il massimo possibile consentito dalle entrate. La politica di bilancio di questo Comune, ha aggiunto Gianferrini, è quella di finanziare le opere pubbliche non facendo debito, ma con fondi propri quindi attraverso oneri di urbanizzazione, le alienazioni di patrimonio comunale o l'avanzo di amministrazione. «Abbiamo candidato a fonti terzi di finanziamento esterne opere per un totale di 15 milioni di euro, attendiamo l'esito di questi bandi» ha concluso Gianferrini.

«CHI COLTIVA SOGNI, COLTIVA OBIETTIVI»
«Un libro dei sogni inteso come un elenco di desideri e obiettivi concepiti da un'amministrazione comunale che intende farsi portavoce dei bisogni di una città è una cosa positiva» ha detto il sindaco Gemmato nel suo intervento. Chi coltiva dei sogni, chi ha dei sogni e li sa coltivare vuole dire che ha anche degli obiettivi da raggiungere. Se questi obiettivi sono ben scanditi nel tempo, se sono misurati in base alle proprie forze, allora vuol dire che anche i sogni possono smettere di essere sogni e diventare realtà»