Piazza Cavour infiammata per il confronto tra De Chirico, Gemmato e Vitagliano
Numerose le tematiche affrontate
martedì 30 maggio 2017
6.55
Una piazza Cavour infiammata ieri sera pullulava di tantissimi cittadini terlizzesi che hanno assistito al pubblico confronto, organizzato dalla redazione di Terlizziviva, tra i candidati sindaco Michelangelo De Chirico, Ninni Gemmato e Pasquale Vitagliano. In un'escalation adrenalinica di emozioni, piano piano gli animi delle tifoserie politiche si sono accesi, alternando applausi scroscianti e cori di supporto a fischi di disapprovazione.
Per rompere il ghiaccio, Cosimo de Gioia, direttore della testata nonché moderatore dell'incontro, ha chiesto a ciascuno dei competitor di riconoscere una dote positiva dei propri avversari, proprio per tenersi lontani dai toni aspri che caratterizzano molto spesso le dinamiche elettorali. Di Gemmato, i suoi rivali hanno sottolineato la sua verve educata e garbata; di Vitagliano si è evidenziata la sua tenacia nel riproporsi per la terza volta alle elezioni; di De Chirico si è riconosciuto il suo impegno costante in questi ultimi anni per i problemi quotidiani della gente.
Diverse le tematiche affrontate, suddivise in macro aeree, che hanno catalizzato l'attenzione del pubblico per circa un'ora e mezza: ospedale, rifiuti, agricoltura, smart city, commercio e welfare. Se per Gemmato e De Chirico bisogna continuare a difendere strenuamente l'ospedale perché strutturalmente pronto a competere con i nosocomi dei paesi limitrofi, per Vitagliano, invece, è letteralmente «svanita» la possibilità di portarlo in auge nel prossimo futuro, perché ormai «sul campanile dell'ospedale di Terlizzi ha messo la bandiera il comune di Corato».
In merito ai rifiuti, Gemmato rammenta che all'inizio del suo insediamento, cinque anni fa, la situazione era disastrosa dal momento che dominava la raccolta stradale e i livelli di differenziata erano bassissimi: oggi, invece, ribadisce che tanto è stato fatto a ancora di più si potrà fare grazie al sistema delle foto trappole e di vigilanza attiva che potranno scoraggiare comportamenti poco civili. De Chirico e Vitagliano, però, criticano la presenza di una sola isola ecologica: se per il primo si rende necessario predisporre isole ecologiche all'interno del paese e non distanti qualche chilometro dallo stesso, il candidato del centrosinistra punta a tipizzare la raccolta differenziata in base alle esigenze del cittadino.
Il settore agricolo rappresenta un tasto caldo, per via dei sempre più frequenti episodi di furti a mano armata di mezzi agricoli, rispetto ai quali gli agricoltori rimangono impotenti. Gemmato ricorda una certa «sinergia tra Polizia Municipale e il consorzio delle Guardie Campestri» per far fonte agli episodi criminali, De Chirico e Vitagliano evidenziano, invece, la totale assenza di sicurezza nelle campagne e la necessità di presidiare il territorio, partendo dal rifacimento delle strade rurali.
Anche l'informatizzazione dei servizi cittadini per avvicinare maggiormente la Pubblica Amministrazione ai terlizzesi ha trovato opinioni discordanti. Il sindaco uscente sottolinea come la trasparenza sia, sì, un adempimento di legge, ma contribuisca ad arricchire notevolmente l'intera città. Vitagliano e De Chirico si trovano, invece, d'accordo sul fatto che per prima cosa occorre rendere efficienti gli uffici comunali, avvicinare la sede comunale alla città, e contestualmente curare il web.
La ZTL viene considerata da molti una delle cause di malessere del commercio terlizzese, per via della inconciliabilità tra la sosta delle automobili e l'accesso ai negozi. De Chirico propone di individuare ulteriori aree di parcheggio che possano consentire un maggiore passeggio per le arterie principali; Gemmato, invece, sottolinea come la ZTL in realtà esistesse già prima e come sia stata resa funzionante solo la videosorveglianza al posto delle transenne per far sì che alcuni cittadini non arrivassero con l'auto fin dentro il negozio».
Da ultimo, il welfare. Vitagliano spiega che il Piano Sociale di Zona ha avuto sempre un ruolo marginale nelle politiche sociali, a differenza di Gemmato che ribatte con la prossima presentazione dei Cantieri di Cittadinanza. De Chirico, invece, punta sul reddito di cittadinanza, non come mero assistenzialismo, quanto piuttosto come restituzione ai cittadini di una loro dignità.
Infine, diversificati sono i primi provvedimenti che ciascun candidato attuerà in caso di vittoria. Gemmato punta a proseguire il suo operato, concentrandosi sul cimitero e la piscina comunale; De Chirico fa leva su una «legge di partecipazione, per la creazione di un urban center»; Vitagliano, invece, si focalizza sulla «necessità di mandare a casa tutti i responsabili dello scandalo Censum».
Per rompere il ghiaccio, Cosimo de Gioia, direttore della testata nonché moderatore dell'incontro, ha chiesto a ciascuno dei competitor di riconoscere una dote positiva dei propri avversari, proprio per tenersi lontani dai toni aspri che caratterizzano molto spesso le dinamiche elettorali. Di Gemmato, i suoi rivali hanno sottolineato la sua verve educata e garbata; di Vitagliano si è evidenziata la sua tenacia nel riproporsi per la terza volta alle elezioni; di De Chirico si è riconosciuto il suo impegno costante in questi ultimi anni per i problemi quotidiani della gente.
Diverse le tematiche affrontate, suddivise in macro aeree, che hanno catalizzato l'attenzione del pubblico per circa un'ora e mezza: ospedale, rifiuti, agricoltura, smart city, commercio e welfare. Se per Gemmato e De Chirico bisogna continuare a difendere strenuamente l'ospedale perché strutturalmente pronto a competere con i nosocomi dei paesi limitrofi, per Vitagliano, invece, è letteralmente «svanita» la possibilità di portarlo in auge nel prossimo futuro, perché ormai «sul campanile dell'ospedale di Terlizzi ha messo la bandiera il comune di Corato».
In merito ai rifiuti, Gemmato rammenta che all'inizio del suo insediamento, cinque anni fa, la situazione era disastrosa dal momento che dominava la raccolta stradale e i livelli di differenziata erano bassissimi: oggi, invece, ribadisce che tanto è stato fatto a ancora di più si potrà fare grazie al sistema delle foto trappole e di vigilanza attiva che potranno scoraggiare comportamenti poco civili. De Chirico e Vitagliano, però, criticano la presenza di una sola isola ecologica: se per il primo si rende necessario predisporre isole ecologiche all'interno del paese e non distanti qualche chilometro dallo stesso, il candidato del centrosinistra punta a tipizzare la raccolta differenziata in base alle esigenze del cittadino.
Il settore agricolo rappresenta un tasto caldo, per via dei sempre più frequenti episodi di furti a mano armata di mezzi agricoli, rispetto ai quali gli agricoltori rimangono impotenti. Gemmato ricorda una certa «sinergia tra Polizia Municipale e il consorzio delle Guardie Campestri» per far fonte agli episodi criminali, De Chirico e Vitagliano evidenziano, invece, la totale assenza di sicurezza nelle campagne e la necessità di presidiare il territorio, partendo dal rifacimento delle strade rurali.
Anche l'informatizzazione dei servizi cittadini per avvicinare maggiormente la Pubblica Amministrazione ai terlizzesi ha trovato opinioni discordanti. Il sindaco uscente sottolinea come la trasparenza sia, sì, un adempimento di legge, ma contribuisca ad arricchire notevolmente l'intera città. Vitagliano e De Chirico si trovano, invece, d'accordo sul fatto che per prima cosa occorre rendere efficienti gli uffici comunali, avvicinare la sede comunale alla città, e contestualmente curare il web.
La ZTL viene considerata da molti una delle cause di malessere del commercio terlizzese, per via della inconciliabilità tra la sosta delle automobili e l'accesso ai negozi. De Chirico propone di individuare ulteriori aree di parcheggio che possano consentire un maggiore passeggio per le arterie principali; Gemmato, invece, sottolinea come la ZTL in realtà esistesse già prima e come sia stata resa funzionante solo la videosorveglianza al posto delle transenne per far sì che alcuni cittadini non arrivassero con l'auto fin dentro il negozio».
Da ultimo, il welfare. Vitagliano spiega che il Piano Sociale di Zona ha avuto sempre un ruolo marginale nelle politiche sociali, a differenza di Gemmato che ribatte con la prossima presentazione dei Cantieri di Cittadinanza. De Chirico, invece, punta sul reddito di cittadinanza, non come mero assistenzialismo, quanto piuttosto come restituzione ai cittadini di una loro dignità.
Infine, diversificati sono i primi provvedimenti che ciascun candidato attuerà in caso di vittoria. Gemmato punta a proseguire il suo operato, concentrandosi sul cimitero e la piscina comunale; De Chirico fa leva su una «legge di partecipazione, per la creazione di un urban center»; Vitagliano, invece, si focalizza sulla «necessità di mandare a casa tutti i responsabili dello scandalo Censum».