Picaro all'Europarlamento, FdI Terlizzi esulta e risponde alla sinistra
Una lunga nota per evidenziare anche le incongruenze del PD locale
mercoledì 12 giugno 2024
Per Fratelli d'Italia Terlizzi, il centrosinistra locale sta usando un "binocolo capovolto" per analizzare i risultati delle Elezioni europee nella città dei fiori. Un'analisi è arrivata in una nota apparsa anche sui canali social.
«A chi usa il binocolo per vedere le briciole degli avversari - scrivo dalla segreteria guidata da Lorenzo Chieffi -, a chi offende solo per far mostrare di avere i muscoli e per far vedere ai suoi di essere in grado di farlo, noi rispondiamo con il nostro solito garbo e con la forza delle nostre idee. Sicuramente non abbiamo mai avuto niente da promettere a nessuno, la gente ci ha votato per la nostra coerenza, per la nostra serietà e per le nostre capacità. Portare ad un "illustre sconosciuto" circa mille voti - spiegano -, è sicuramente la dimostrazione di un gruppo unito che ha lavorato per conseguire un risultato. Portare 4300 voti a chi è già famoso per una serie di svariati di motivi, è banale, ancor più banale è ottenere questo risultato quando non sei stato l'unico, ma è un risultato omogeneo pressoché ovunque, quindi il Partito Democratico Terlizzese non ha nessun merito».
Quindi l'attacco agli avversari politici: «Allora sorge il dubbio - insistono da FdI -: per cosa festeggiate? Per aver perso il 30% dei consensi negli ultimi due anni, visto che le altre forze di maggioranza non esistono praticamente più? Perché Fratelli d'Italia sta creando consensi attorno a sé con le continue e legittime denunce? Non abbiamo nemmeno bisogno dell'invocato ministro dell'interno per sistemare le cose, ci state pensando da soli, con i vostri comportamenti, con i vostri atteggiamenti e con quanto sta succedendo a Terlizzi negli ultimi due anni».
Da Fratelli d'Italia ce n'è per tutti, anche per il presidente del Consiglio comunale: «Strano - ironizzano attaccando uno degli avversari più suffragati alle scorse amministrative - che Giampaolo Sigrisi si ricordi della politica solo quando si tratta di tornate elettorali, mentre tace difronte agli sfaceli della sua maggioranza capace in questi due anni solo di aumentare le tasse: addizionale Irpef, passi carrabili, tassa sugli spazi esterni occupati dagli esercizi pubblici e tra poco anche la TARI».
Ce l'ha fatta a diventare europarlamentare il barese di Santo Spirito Michele Picaro, coordinatore provinciale del partito, appoggiato e sostenuto sino in fondo da Marcello e Ninni Gemmato che si sono spesi ovunque per lui e da tutta la sezione locale: «Facciamo i complimenti invece al nostro parlamentare europeo Michele Picaro che abbiamo avuto l'onore di appoggiare e sostenere in questa campagna elettorale. Michele è persona delle periferie - sottolineano ricordando la sua provenienza dalla marina nord di Bari, spesso in odore di autonomia dal capoluogo per essere stata abbandonata a se stessa dalle politiche del centrosinistra -, non appartiene di certo alla nomenclatura delle famiglie politiche baresi ma con semplicità, coerenza, dedizione e capacità ha saputo costruirsi un percorso che è lungi dalla sua fine.
Fratelli d'Italia Terlizzi è con te, caro Michele, e lo é da sempre», è la chiosa che sa di "in bocca al lupo" per l'avventura europea.
«A chi usa il binocolo per vedere le briciole degli avversari - scrivo dalla segreteria guidata da Lorenzo Chieffi -, a chi offende solo per far mostrare di avere i muscoli e per far vedere ai suoi di essere in grado di farlo, noi rispondiamo con il nostro solito garbo e con la forza delle nostre idee. Sicuramente non abbiamo mai avuto niente da promettere a nessuno, la gente ci ha votato per la nostra coerenza, per la nostra serietà e per le nostre capacità. Portare ad un "illustre sconosciuto" circa mille voti - spiegano -, è sicuramente la dimostrazione di un gruppo unito che ha lavorato per conseguire un risultato. Portare 4300 voti a chi è già famoso per una serie di svariati di motivi, è banale, ancor più banale è ottenere questo risultato quando non sei stato l'unico, ma è un risultato omogeneo pressoché ovunque, quindi il Partito Democratico Terlizzese non ha nessun merito».
Quindi l'attacco agli avversari politici: «Allora sorge il dubbio - insistono da FdI -: per cosa festeggiate? Per aver perso il 30% dei consensi negli ultimi due anni, visto che le altre forze di maggioranza non esistono praticamente più? Perché Fratelli d'Italia sta creando consensi attorno a sé con le continue e legittime denunce? Non abbiamo nemmeno bisogno dell'invocato ministro dell'interno per sistemare le cose, ci state pensando da soli, con i vostri comportamenti, con i vostri atteggiamenti e con quanto sta succedendo a Terlizzi negli ultimi due anni».
Da Fratelli d'Italia ce n'è per tutti, anche per il presidente del Consiglio comunale: «Strano - ironizzano attaccando uno degli avversari più suffragati alle scorse amministrative - che Giampaolo Sigrisi si ricordi della politica solo quando si tratta di tornate elettorali, mentre tace difronte agli sfaceli della sua maggioranza capace in questi due anni solo di aumentare le tasse: addizionale Irpef, passi carrabili, tassa sugli spazi esterni occupati dagli esercizi pubblici e tra poco anche la TARI».
Ce l'ha fatta a diventare europarlamentare il barese di Santo Spirito Michele Picaro, coordinatore provinciale del partito, appoggiato e sostenuto sino in fondo da Marcello e Ninni Gemmato che si sono spesi ovunque per lui e da tutta la sezione locale: «Facciamo i complimenti invece al nostro parlamentare europeo Michele Picaro che abbiamo avuto l'onore di appoggiare e sostenere in questa campagna elettorale. Michele è persona delle periferie - sottolineano ricordando la sua provenienza dalla marina nord di Bari, spesso in odore di autonomia dal capoluogo per essere stata abbandonata a se stessa dalle politiche del centrosinistra -, non appartiene di certo alla nomenclatura delle famiglie politiche baresi ma con semplicità, coerenza, dedizione e capacità ha saputo costruirsi un percorso che è lungi dalla sua fine.
Fratelli d'Italia Terlizzi è con te, caro Michele, e lo é da sempre», è la chiosa che sa di "in bocca al lupo" per l'avventura europea.