Ruggiero su immigrati: «Controllare strutture di Scianatico e Relais degli Ulivi»

Chieste anche le dimissioni dell'Assessora Daniela Zappatore

lunedì 29 gennaio 2024
A cura di Gianluca Battista
Quasi al termine della campagna olivicola e dinanzi a frequenti episodi di violenza e inciviltà scaturiti che hanno visto protagonisti cittadini extracomunitari, il consigliere comunale Pietro Ruggiero ha protocollato una richiesta apposita con cui domanda di effettuare dei controlli adeguati in alcune strutture terlizzesi abbandonate e occupate abusivamente da un centinaio di immigrati.

Rivolta al Sindaco Michelangelo De Chirico, alla Tenenza dei Carabinieri di Terlizzi, alla Prefettura di Bari e all'Ufficio immigrazione della Questura barese, la richiesta di Ruggiero punta i riflettori sulle condizioni di degrado degli extracomunitari, i quali si ritroverebbero, secondo la ricostruzione del consigliere di opposizione, a vivere accampati, tra sporcizia e assenza di servizi igienico-sanitari, nell'azienda di laterizi di Scianatico (sita tra via Mazzini, viale del Lilium e via Rimini), negli uffici direzionali di Scianatico in via Cimitero e, infine, all'interno del fatiscente immobile del Relais degli Ulivi (ubicato sulla S.P. 112 all'incrocio con la strada comunale Scannella).

Peraltro, sul suo profilo Facebook il consigliere Ruggiero ha sferrato nella giornata di sabato, 27 gennaio, pesanti attacchi rivolti agli assessori Gaetano Minutillo e Daniela Zappatore, rispettivamente l'uno con deleghe alla sicurezza e alla Polizia Locale e l'altra con quelle alla Cultura, alla Legalità e alle Politiche di comunità. Per Ruggiero, entrambi gli assessori hanno fallito nella gestione dell'accoglienza, non realizzando azioni concrete a tutela sia degli stessi immigrati sia della comunità autoctona.

In particolare, Ruggiero auspica le dimissioni di Zappatore, sottolineando aspramente come abbia «mostrato la sua incompetenza ed incapacità, con la "poesia" non si risolvono i problemi della sicurezza».

Ruggiero contesta le dichiarazioni dell'esponente di Città Civile, la quale aveva provato ad abbozzare una spiegazione su quanto accade, scrivendo di necessità di riscaldarsi.

Il consigliere ha individuato come zone maggiormente esposte al bivacco degli immigrati sia piazza IV Novembre (e le recenti cronache di città lo dimostrano), dove vengono consumate bevande alcoliche e sono lasciati rifiuti, sia piazza Savoia. «I residenti non sono più liberi e sereni....follia!», è stato il suo commento definitivo.

Resta un problema molto serio, quello della degna accoglienza di lavoratori stagionali e di migranti in genere. Freddo e condizioni igieniche al limite sono nemici dell'integrazione.

In passato il centrodestra non vi ha saputo far fronte, provando soluzioni parziali solo durante una campagna olivicola, mentre a sinistra negli ultimi mesi vi sono stati distinguo sulla gestione del problema. C'è urgenza di mettersi attorno ad un tavolo, al di là della propaganda di una parte e della voglia di mettere la polvere sotto il tappeto dell'altra, anche usando commissioni consiliari, per poter giungere preparati al prossimo anno.

Questo, docce mobili a parte, è purtroppo andato.