PNRR: a Terlizzi entro il 2026 sette progetti tra istruzione, ricerca, inclusione e coesione
Molto partecipato l'incontro del PD col Sindaco Antonio Decaro
giovedì 29 giugno 2023
«Come Città Metropolitana di Bari ci siamo fatti trovare pronti nella gestione del PNRR». Parola del Sindaco barese Antonio Decaro che, martedì 27 giugno, è stato ospite dell'incontro del Partito Democratico terlizzese in una sorta di salotto all'aperto di fianco al teatro comunale Millico in piazza IV Novembre. «Siamo in totale quarantuno Sindaci che pianificano insieme, superando i campanilismi e trovando il giusto equilibrio».
A livello italiano, gli stanziamenti del PNRR saranno diversificati per la realizzazione di metropolitane, alloggi popolari, asili nido, spazi di rigenerazione urbana, piantumazioni di alberi volti a migliorare le condizioni ambientali. È, dunque, «un investimento sulle generazioni future», prosegue Decaro che punterà, fra gli altri interventi, a recuperare la zona a sud di Bari che attualmente sembra versare in una situazione di degrado fisico e sociale. L'obiettivo, infatti, è trasformare l'area in un «luogo del benessere», ripristinando un sano rapporto col mare, senza antropizzare ulteriormente il territorio con la consumazione del suolo.
La sfida è ardua: gli obiettivi andrebbero conseguiti entro il 2026. Solamente tre anni, quindi, per cogliere l'importante opportunità di implementare progetti e opere pubbliche. Da un lato, la meta appare difficilmente raggiungibile, poiché il personale di ciascun Comune potrebbe rivelarsi inferiore e insufficiente rispetto a quello necessario per predisporre la parte burocratica e attuativa. D'altro canto, però, le statistiche parlano chiaro evidenziando un notevole dinamismo: degli ottomila Comuni italiani che spendono il 25% delle risorse, impegnandosi in quarantunomila gare, i Comuni del Sud Italia, che necessitano di maggiori apporti, si cimentano in molte più procedure a evidenza pubblica rispetto al nord, per il 54%.
Nello specifico, Terlizzi è beneficiaria di quindici milioni di euro. «Sogniamo una città più vivibile, a misura di bambino e di persone che vogliono goderla. Vogliamo tramutare i fatti in progetti e stimolare la socializzazione», chiosa Michelangelo De Chirico, Sindaco di Terlizzi. Si è in piena fase di progettazione con l'individuazione del soggetto che dovrà occuparsi della pianificazione in tempi brevi; i pochi dipendenti comunali, peraltro, si sono sobbarcati la redazione di atti per finanziamenti così esosi.
«Sono ad ogni modo obiettivi programmatici che come amministrazione ci siamo prefissati, presenti sia nel documento unico sia nel primo bilancio», dichiara De Chirico che annovera tra le finalità delineate anche un sentiero verde che colleghi alle periferie.
Un cenno è stato lanciato anche all'ingresso della nostra città nelle Zone Economiche Speciali (ZES). «Siamo nella fase interlocutoria ed embrionale. Seguiamo la procedura con l'apertura di una manifestazione d'interesse».
È entrato nel dettaglio Michele Berardi, Assessore ai lavori pubblici e all'urbanistica. Sono in agenda ben sette progetti fra istruzione, ricerca, inclusione e coesione. Si punta, innanzitutto, al recupero del teatro Millico, della sala consiliare del Palazzo di Città, della vecchia sede del liceo classico in via Poerio, della biblioteca comunale "Luigi Marinelli Giovene".
Tra i siti da riqualificare secondo una nuova visione anche lo stadio comunale, attraverso la costruzione di tribune, spogliatoi e un adeguato parcheggio e mediante la valorizzazione del portale storico in viale Roma. Nel parco comunale, inoltre, si procederà con la ristrutturazione dei campi da tennis e con l'asportazione di talune essenze vegetali e la relativa sostituzione con altre.
Si volgerà lo sguardo anche ai piccini con l'edificazione di un asilo nido vicino alla scuola "Pacecco" e la predisposizione di un polo dell'infanzia nei pressi del campo sportivo. «Tutto questo è un lavoro che non mi fa dormire la notte», commenta Berardi, «Il compito è gravoso. Auspico che ci sia uno slittamento delle tempistiche, poiché c'è tanto da fare e il tempo è tiranno».
A livello italiano, gli stanziamenti del PNRR saranno diversificati per la realizzazione di metropolitane, alloggi popolari, asili nido, spazi di rigenerazione urbana, piantumazioni di alberi volti a migliorare le condizioni ambientali. È, dunque, «un investimento sulle generazioni future», prosegue Decaro che punterà, fra gli altri interventi, a recuperare la zona a sud di Bari che attualmente sembra versare in una situazione di degrado fisico e sociale. L'obiettivo, infatti, è trasformare l'area in un «luogo del benessere», ripristinando un sano rapporto col mare, senza antropizzare ulteriormente il territorio con la consumazione del suolo.
La sfida è ardua: gli obiettivi andrebbero conseguiti entro il 2026. Solamente tre anni, quindi, per cogliere l'importante opportunità di implementare progetti e opere pubbliche. Da un lato, la meta appare difficilmente raggiungibile, poiché il personale di ciascun Comune potrebbe rivelarsi inferiore e insufficiente rispetto a quello necessario per predisporre la parte burocratica e attuativa. D'altro canto, però, le statistiche parlano chiaro evidenziando un notevole dinamismo: degli ottomila Comuni italiani che spendono il 25% delle risorse, impegnandosi in quarantunomila gare, i Comuni del Sud Italia, che necessitano di maggiori apporti, si cimentano in molte più procedure a evidenza pubblica rispetto al nord, per il 54%.
Nello specifico, Terlizzi è beneficiaria di quindici milioni di euro. «Sogniamo una città più vivibile, a misura di bambino e di persone che vogliono goderla. Vogliamo tramutare i fatti in progetti e stimolare la socializzazione», chiosa Michelangelo De Chirico, Sindaco di Terlizzi. Si è in piena fase di progettazione con l'individuazione del soggetto che dovrà occuparsi della pianificazione in tempi brevi; i pochi dipendenti comunali, peraltro, si sono sobbarcati la redazione di atti per finanziamenti così esosi.
«Sono ad ogni modo obiettivi programmatici che come amministrazione ci siamo prefissati, presenti sia nel documento unico sia nel primo bilancio», dichiara De Chirico che annovera tra le finalità delineate anche un sentiero verde che colleghi alle periferie.
Un cenno è stato lanciato anche all'ingresso della nostra città nelle Zone Economiche Speciali (ZES). «Siamo nella fase interlocutoria ed embrionale. Seguiamo la procedura con l'apertura di una manifestazione d'interesse».
È entrato nel dettaglio Michele Berardi, Assessore ai lavori pubblici e all'urbanistica. Sono in agenda ben sette progetti fra istruzione, ricerca, inclusione e coesione. Si punta, innanzitutto, al recupero del teatro Millico, della sala consiliare del Palazzo di Città, della vecchia sede del liceo classico in via Poerio, della biblioteca comunale "Luigi Marinelli Giovene".
Tra i siti da riqualificare secondo una nuova visione anche lo stadio comunale, attraverso la costruzione di tribune, spogliatoi e un adeguato parcheggio e mediante la valorizzazione del portale storico in viale Roma. Nel parco comunale, inoltre, si procederà con la ristrutturazione dei campi da tennis e con l'asportazione di talune essenze vegetali e la relativa sostituzione con altre.
Si volgerà lo sguardo anche ai piccini con l'edificazione di un asilo nido vicino alla scuola "Pacecco" e la predisposizione di un polo dell'infanzia nei pressi del campo sportivo. «Tutto questo è un lavoro che non mi fa dormire la notte», commenta Berardi, «Il compito è gravoso. Auspico che ci sia uno slittamento delle tempistiche, poiché c'è tanto da fare e il tempo è tiranno».