PNRR, a Terlizzi un centro servizi per il contrasto alle povertà
Gemmato: «Sarà luogo di accoglienza». Barione: «Affiancheremo adulti in difficoltà e persone senza fissa dimora»
sabato 2 aprile 2022
Un appartamento di proprietà comunale situato in corso Dante è destinato a diventare un Centro Servizi/Stazione di Posta per l'inclusione sociale e il contrasto alla povertà. Questo è il progetto destinato ad adulti in condizioni di marginalità che il comune di Terlizzi ha candidato ai fondi PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) nell'ambito del Piano Sociale di Zona (Terlizzi-Corato e Ruvo di Puglia).
L'importo del finanziamento ammonta complessivamente a 1.090.000 euro per istituire una struttura in tutte e tre le città dell'Ambito Territoriale n.3.
L'obiettivo è quello di creare un punto di riferimento temporaneo per persone in condizioni di povertà o senza fissa dimora. «Il centro sarà un luogo di accoglienza, ascolto e di supporto per persone che si trovano in condizioni di estrema fragilità» spiega il sindaco Ninni Gemmato. «All'interno della struttura opereranno professionisti che si prenderanno cura concretamente di quelle persone che sono temporaneamente senza dimora o senza lavoro. Vogliamo dare una possibilità di dignità e di riscatto anche a chi è con le spalle al muro».
All'interno di questo centro opererà uno staff multifunzionale composto da un'assistente sociale, un educatore professionale esperto nelle relazioni con gli adulti, un consulente legale, un mediatore linguistico-culturale e altri operatori sociali con funzioni di educazione finanziaria e supervisione per i servizi di igiene personale.
Il progetto prevede la presa in carico integrata delle persone in difficoltà, aggiunge Francesco Barione consigliere comunale delegato alle Politiche Sociali: «I dati in nostro possesso parlano di 64 adulti in condizioni di povertà e 26 persone senza fissa dimora solo a Terlizzi. Il centro servizi avrà dunque il compito di affiancare queste persone nel disbrigo delle attività quotidiane seguendo un "percorso partecipato" che riguarderà lo stato di salute, la consulenza e il disbrigo delle pratiche amministrative, il supporto nella ricerca di un alloggio e l'orientamento lavorativo».
Inoltre, nel centro servizi verrebbe istituita la residenza virtuale delle persone prese in carico insieme al fermo posta. Previsti anche servizi di mediazione linguistico-culturale e servizio doccia. Le risorse del Pnrr saranno destinate a lavori di ristrutturazione dell'immobile e arredamento utile allo svolgimento delle attività di supporto sociale, servizi per l'igiene personale e posti letto d'emergenza.
L'importo del finanziamento ammonta complessivamente a 1.090.000 euro per istituire una struttura in tutte e tre le città dell'Ambito Territoriale n.3.
L'obiettivo è quello di creare un punto di riferimento temporaneo per persone in condizioni di povertà o senza fissa dimora. «Il centro sarà un luogo di accoglienza, ascolto e di supporto per persone che si trovano in condizioni di estrema fragilità» spiega il sindaco Ninni Gemmato. «All'interno della struttura opereranno professionisti che si prenderanno cura concretamente di quelle persone che sono temporaneamente senza dimora o senza lavoro. Vogliamo dare una possibilità di dignità e di riscatto anche a chi è con le spalle al muro».
All'interno di questo centro opererà uno staff multifunzionale composto da un'assistente sociale, un educatore professionale esperto nelle relazioni con gli adulti, un consulente legale, un mediatore linguistico-culturale e altri operatori sociali con funzioni di educazione finanziaria e supervisione per i servizi di igiene personale.
Il progetto prevede la presa in carico integrata delle persone in difficoltà, aggiunge Francesco Barione consigliere comunale delegato alle Politiche Sociali: «I dati in nostro possesso parlano di 64 adulti in condizioni di povertà e 26 persone senza fissa dimora solo a Terlizzi. Il centro servizi avrà dunque il compito di affiancare queste persone nel disbrigo delle attività quotidiane seguendo un "percorso partecipato" che riguarderà lo stato di salute, la consulenza e il disbrigo delle pratiche amministrative, il supporto nella ricerca di un alloggio e l'orientamento lavorativo».
Inoltre, nel centro servizi verrebbe istituita la residenza virtuale delle persone prese in carico insieme al fermo posta. Previsti anche servizi di mediazione linguistico-culturale e servizio doccia. Le risorse del Pnrr saranno destinate a lavori di ristrutturazione dell'immobile e arredamento utile allo svolgimento delle attività di supporto sociale, servizi per l'igiene personale e posti letto d'emergenza.