Polemiche sull'affidamento delle luminarie per la Festa Maggiore

Secondo Città Civile è stata violata la procedura di gara

venerdì 19 luglio 2019 2.26
A cura di Vincenza Urbano
È polemica tra i banchi dell'opposizione sull'appalto delle luminarie festive affidato ad una azienda terlizzese non solo per la festa patronale del prossimo agosto, ma anche per quella ottobrina in onore della Madonna del Rosario nonché, addirittura, per il periodo natalizio. Da quanto emerge dalla determinazione dirigenziale dello scorso 12 luglio, infatti, il servizio di noleggio, montaggio, smontaggio e assistenza all'allestimento dell'illuminazione di ben tre festività è stato assegnato al medesimo soggetto, senza un effettivo procedimento di gara, per un costo complessivo di 61.062,30 iva esclusa.

Città Civile contesta la lacunosità con cui si è svolta sin dall'inizio la procedura di affidamento. Come risulta dagli atti, invero, solamente il 26 giugno veniva generata una richiesta di offerta (RDO) attraverso il "mercato elettronico della Pubblica Amministrazione" (MEPA), con scadenza prevista per il successivo 10 luglio. Secondo il movimento civico, il breve lasso di tempo avrebbe prodotto la diserzione della gara da parte di altri partecipanti.

Le irregolarità, inoltre, sarebbero da rinvenirsi soprattutto nella condotta del responsabile unico del procedimento (RUP), il quale il giorno 11 luglio avrebbe chiesto delucidazioni alla ditta di cui sopra per mancata ricezione della richiesta d'offerta nonostante la stessa fosse stata depositata.

Veniva successivamente appurato che la causa dell'assenza di RDO nel sistema dell'Amministrazione era dovuta a problemi di carattere informatico, poiché la ditta aveva inviato una e-mail ordinaria all'indirizzo pec del Comune di Terlizzi.

Svelato l'arcano, si è proceduto a inoltrare la documentazione dell'azienda sulla e-mail del RUP, il quale l'ha poi inserita nella piattaforma comunale in data 12 luglio, due giorni dopo la data di scadenza del bando di gara. Una sorta di affidamento diretto, secondo il movimento di opposizione, che non solo avrebbe eluso le regole di corretto svolgimento della procedura di gara ma che sarebbe costato alle tasche dei terlizzesi quasi ventimila euro in più rispetto al limite consentito che è di circa quarantamila euro.

Di seguito, pubblichiamo nella sua interezza, la nota di Città Civile:

"Guardiamo insieme il caso della determina dirigenziale n.628 del 12/07/2019 con cui si affida ad una ditta l'allestimento delle luminarie per tre feste: Festa "Maggiore" + Festa Madonna del Rosario + Natale 2019.
Se quest'atto lo leggesse il responsabile Anticorruzione Dott. Cantone gli verrebbe di cambiare mestiere. E' un provvedimento tragico e comico allo stesso tempo. Pieno zeppo di forzature e anche oltre.
Da dove partire? Intanto ogni anno, da secoli e secoli, si sa che la prima domenica di Agosto a Terlizzi si svolge la Festa "Maggiore". Quindi il tempo ci sarebbe per pianificare per bene le attività. Tra le attività ci sarebbero le luminarie. Ed invece a Terlizzi si attivano SOLO A FINE GIUGNO (il 26/06/2019) ad emettere una RDO tramite il MEPA (una richiesta di offerta sul mercato elettronico). Scadenza 10/07/2019.
Risultato? GARA DESERTA (a Terlizzi le gare spesso sono deserte o partecipa solo 1 concorrente..vedi cimitero…che strano!) Non risponde nessuno (ma va?).
Ed infatti i "campioni" sancivano la diserzione della gara in data 11/07/2019 (determina 627).
Ora arriva la parte più comica.
A pagina 2 si dice che siccome "qualcuno" si ricorda che una ditta ha effettuato il sopralluogo. Questo qualcuno contatta la ditta per avere delucidazioni…e addirittura fanno un incontro e apprendono che la ditta ha inviato la propria offerta NON sul MEPA…ma inviando una PEC. Ma attenzione: la ditta avendo utilizzato una mail ordinaria….tale mail non è mai arrivata sulla pec del comune (e anche se fosse arrivata in realtà non avrebbe avuto alcun valore perché la ditta avrebbe dovuto rispondere sul MEPA).
E le comiche continuano...RUP allora cosa fa? Riceve la mail dalla ditta…e la "veicola" sulla piattaforma comunale (?!?!?). Il quale Comune acquisisce questa pseudo - offerta inviata da RUP per conto della ditta in data 12/07/2019 (cioè oltre la scadenza!!!!)
Dopo tutta sta giostra…..cosa fanno? Fanno finta che sia andato tutto bene e cioè che la ditta ha risposto in maniera corretta (contraddicendo quindi la stessa determina n. 627 del 11/07/2019 con cui attestavano la gara deserta) e affidano alla ditta un appalto per piu' di 61 mila euro oltre iva.
In pratica fanno un affidamento diretto, ben oltre i 40 mila euro (limite consentito), facendo finta che la gara si sia svolta in maniera corretta!!!
Siamo alle comiche o no?
E mica è finita qua. Nei paesi normali, dopo aver emesso la determina di affidamento, prima della sottoscrizione del contratto e quindi prima di poter iniziare i lavori, la PA deve verifica i requisiti ai sensi dell'art. 80 del D.Lgs 50/2016. E ovviamente andrebbero via altri giorni. Ma la festa è alle porte….e quindi a Terlizzi ovviamente la ditta sta già lavorando (per fortuna dei terlizzesi).
Siamo un paese davvero allo sbando, in mano ad inconcludenti e a pasticcioni, che si incartano su procedure banali per mettere due lampadine.
Poi è chiaro che quando asfaltano 20 metri di strade si esaltano come dei bambini.
La considerazione amara è che mentre nei paese vicini (vedi Bari, Bitonto, Ruvo ….) le amministrazioni intraprendono progetti importanti e complessi per dotare quei paese di teatri, strutture sportive, piste ciclabili, parchi, rigenerazione di quartieri, lungomare ecce cc…a Terlizzi dobbiamo accontentarci di un paio di rotonde e di 20 metri di asfalto dopo 7 anni di nulla!!!
Per fortuna la nostra festa Maggiore è talmente bella che almeno quella non riescono a rovinarla! E allora godiamoci sta festa e auguri a tutti."


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