Porta a porta, "disagi e disservizi segnalati dai cittadini"
Le proposte di Michelangelo de Chirico che punta il dito sulla gestione del servizio
mercoledì 13 aprile 2016
8.11
"A distanza di settimane dall'attivazione del servizio di raccolta porta a porta in tutta la città molti cittadini segnalano una serie di disservizi e di disagi che andrebbero quanto prima risolti affinché la raccolta dei rifiuti possa risultare efficace e meglio supportata da tutti gli utenti". E' quanto sostiene il consigliere comunale Michelangelo de Chirico raccogliendo le numerose critiche di cittadini e commercianti che nelle ultime settimane stanno incontrando non poche difficoltà rispetto alla gestione Asipu, l'azienda di Corato a cui il Comune ha affidato le attività di pulizia della città oltre al ciclo di raccolta/smaltimento dei rifiuti.
Gestione non certo impeccabile né sul fronte delle utenze domestiche, né tantomeno su quello delle utenze commerciali. De Chirico sottolinea come sia necessario approfondire il metodo adottato per le attività commerciali con di quei bidoni carrellati, più grandi di quelli casalinghi, che costringono i commercianti a una "anomala occupazione di fatto permanente" su marciapiedi e lungo le strade.
Ma disagi si riscontrano anche nella gestione della differenziata in casa. In vista della stagione estiva il capogruppo del Pd suggerisce allora "che si incrementi di un giorno alla settimana l raccolta della frazione umida dei rifiuti (per esempio nei giorni lunedì, mercoledì, venerdì domenica)" e che la raccolta della plastica venga fatta due volte la settimana.
Altro suggerimento. De Chirico propone che si possa utilizzare solo un mastello per il conferimento delle varie frazioni differenziate "liberando gli utenti dal disagio di dover tenere in casa numerosi mastelli ingombranti (è bene ribadirlo non conformi al quanto previsto dal piano industriale)."
De Chirico fa notare che la stessa Asipu, così come previsto dal piano industriale presentato, inoltre dovrebbe "effettuare periodicamente un passaggio informativo e conoscitivo presso le utenze cittadine, accompagnate da personale della polizia municipale, al fine di ascoltare le eventuali richieste e proposte migliorative. In questa occasione si potrebbero distribuire i sacchetti "alla necessità" evitando di costringere gli utenti (si pensi gli anziani) di doversi rivolgere personalmente presso gli uffici previsti".
E ancora: bisognerebbe " prevedere dei punti di raccolta differenziata di prossimità per vetro e tessili". Anche questa attività sarebbe peraltro prevista nel piano industriale del porta a porta ma non ancora attuata.
Gestione non certo impeccabile né sul fronte delle utenze domestiche, né tantomeno su quello delle utenze commerciali. De Chirico sottolinea come sia necessario approfondire il metodo adottato per le attività commerciali con di quei bidoni carrellati, più grandi di quelli casalinghi, che costringono i commercianti a una "anomala occupazione di fatto permanente" su marciapiedi e lungo le strade.
Ma disagi si riscontrano anche nella gestione della differenziata in casa. In vista della stagione estiva il capogruppo del Pd suggerisce allora "che si incrementi di un giorno alla settimana l raccolta della frazione umida dei rifiuti (per esempio nei giorni lunedì, mercoledì, venerdì domenica)" e che la raccolta della plastica venga fatta due volte la settimana.
Altro suggerimento. De Chirico propone che si possa utilizzare solo un mastello per il conferimento delle varie frazioni differenziate "liberando gli utenti dal disagio di dover tenere in casa numerosi mastelli ingombranti (è bene ribadirlo non conformi al quanto previsto dal piano industriale)."
De Chirico fa notare che la stessa Asipu, così come previsto dal piano industriale presentato, inoltre dovrebbe "effettuare periodicamente un passaggio informativo e conoscitivo presso le utenze cittadine, accompagnate da personale della polizia municipale, al fine di ascoltare le eventuali richieste e proposte migliorative. In questa occasione si potrebbero distribuire i sacchetti "alla necessità" evitando di costringere gli utenti (si pensi gli anziani) di doversi rivolgere personalmente presso gli uffici previsti".
E ancora: bisognerebbe " prevedere dei punti di raccolta differenziata di prossimità per vetro e tessili". Anche questa attività sarebbe peraltro prevista nel piano industriale del porta a porta ma non ancora attuata.