Processione dei Misteri a Terlizzi, le emozioni nelle nostre FOTO
Il raccoglimento e silenzio dei fedeli ad accompagnare la processione
sabato 19 aprile 2025
00.42
Il Venerdì Santo è il momento più sentito dai cattolici della Settimana Santa. È il giorno in cui si commemora la morte di Gesù sulla croce.
Una giornata di profonda spiritualità e devozione, di raccoglimento e silenzio, di emozione.
Resa ancora più autentica dalla tradizionale processione dei Misteri, che ha attraversato le vie del centro cittadino, muovendosi da piazza don Tonino Bello al principiare della notte più lunga per i cattolici.
I simulacri, portati in spalla dai portatori delle Confraternite cittadine, sono quindi transitati in corso Umberto I, piazza Cavour, via Mazzini, l'Extramurale Flavio Gioia, via Tripoli, via XX Settembre, facendo quindi ritorno da viale Roma in corso Vittorio Emanuele II e poi in piazza Cavour, sino al rientro.
Quel lento incedere, quella ritualità, quei volti e quelle immagini noi proviamo a raccontarvele attraverso gli scatti che pubblichiamo. Cristo è solo momentaneamente nel sepolcro. Tra qualche ora quel sepolcro sarà vuoto e la Vita vincerà sulle Tenebre.
Un dolore che come in una metafora della vita, non avrà l'ultima parola, ma sarà parte di un percorso che porterà alla Resurrezione. Domenica 20 aprile, suonerà l'alleluja, a confermarci che la sofferenza, il declino, la morte, non sono l'ultima parola.
Una giornata di profonda spiritualità e devozione, di raccoglimento e silenzio, di emozione.
Resa ancora più autentica dalla tradizionale processione dei Misteri, che ha attraversato le vie del centro cittadino, muovendosi da piazza don Tonino Bello al principiare della notte più lunga per i cattolici.
I simulacri, portati in spalla dai portatori delle Confraternite cittadine, sono quindi transitati in corso Umberto I, piazza Cavour, via Mazzini, l'Extramurale Flavio Gioia, via Tripoli, via XX Settembre, facendo quindi ritorno da viale Roma in corso Vittorio Emanuele II e poi in piazza Cavour, sino al rientro.
Quel lento incedere, quella ritualità, quei volti e quelle immagini noi proviamo a raccontarvele attraverso gli scatti che pubblichiamo. Cristo è solo momentaneamente nel sepolcro. Tra qualche ora quel sepolcro sarà vuoto e la Vita vincerà sulle Tenebre.
Un dolore che come in una metafora della vita, non avrà l'ultima parola, ma sarà parte di un percorso che porterà alla Resurrezione. Domenica 20 aprile, suonerà l'alleluja, a confermarci che la sofferenza, il declino, la morte, non sono l'ultima parola.