Processo Censum, il giudice vuole esaminare i passaggi societari

Prossima udienza il 28 settembre prossimo

venerdì 6 maggio 2016 7.50
Ancora un rinvio, questa volta al inviato al 28 settembre prossimo, nel processo sul cosiddetto caso Censum l'ex concessionaria del comune di Terlizzi. Ieri mattina presso il Tribunale di Trani si è svolta un'altra udienza sulla nota vicenda che vede sul banco degli imputati l'ex concessionaria del Comune di Terlizzi che si occupava direttamente della raccolta dei tributi per conto del Comune.

In programma c'era la testimonianza dei due finanzieri che hanno condotto le indagini, oltre a quella del tecnico informatico che ha provveduto alla trascrizione delle intercettazioni. Il processo è dunque iniziato con la deposizione del Maresciallo della Guardia di Finanza che ha condotto le indagini sin dall'inizio dell'inchiesta avviata il 9 giugno del 2010. Il militare ha raccontato l'acquisizione dei documenti avvenuta presso l'agenzia Censum ubicata a Terlizzi così come nella sede legale a Rutigliano; l'esame del contratto tra la società è il Comune di Terlizzi; la raccolta dei bollettari contenenti tutti gli incassi delle varie riscossioni (affissioni, tosap, servizio mensa e altri tributi; il raccoglitore rendiconti dell'agenzia con riferimento agli anni 2008, 2009, fino a maggio del 2010. Tutti documenti analizzati a fondo per arrivare a verità.

Rispetto alla richiesta del pubblico ministero di ricostruire i vari passaggi societari iniziati con la Eurogest poi Gestor Servizi per poi arrivare alla Censum, il Giudice del Tribunale di Trani ha invece richiesto uno schema riasuntivo di tutti i vari passaggi societari da acquisire entro il 30 agosto 2016. Sentite le parti il Giudice ha quindi dato come scadenza per il deposito di questa nota il 30 agosto prossimo, fissando la nuova udienza per il 28 settembre 2016.

La Censum (il cui rapporto contrattuale con il Comune ebbe inizio con la precedente amministrazione comunale guidata da Vincenzo Di Tria) si occupava della raccolta dei tributi versati da parte dei contribuenti, soldi che però transitavano direttamente sui conti della società come da contratto. Risale invece al 2012 la scoperta dell'ammanco di 1.200.000 euro circa, mai versati nelle casse comunali, vicenda che ha portato le indagini a coinvolgere anche responsabile della Ragioneria del Comune di Terlizzi.