Processo Scianatico, anche il Comune è parte civile
Gemmato: «Atto dovuto, lo scopo è cercare di ottenere il risarcimento dei danni patiti dall'Ente»
mercoledì 11 febbraio 2015
13.44
Si avvia alla conclusione la fase istruttoria dinanzi al tribunale di Trani in composizione monocratica, dott. D'angeli, continuerà il processo che vede imputati il legale rappresentante e il direttore responsabile del Laterificio Pugliese S.p.A, uno dei principali gruppi europei specializzati nella produzione di laterizi e materiali edili, guidato dalla famiglia Scianatico. Il processo riguarda condotte attribuite ai legali responsabili dell'azienda attraverso le quali, contaminando l'aria con sostanza pericolose e dannose alla salute, con impatto dannoso alla popolazione, avrebbero causato danni alla città, ai cittadini ed all'ambiente. Dal monitoraggio ARPA compiuto quando l'azienda era ancora in attività si individuò, infatti, il superamento dei limiti previsti dalla legge di sostanze fortemente inquinanti come le polveri sottili e l'ozono, al punto che il locale circolo di Legambiente fu ammesso parte civile nel processo.
Anche il Comune di Terlizzi, fin dell'udienza preliminare, si è costituito parte civile. "E' stata la Procura ad individuare giustamente nel nostro Comune una 'parte lesa', nel caso in cui i reati contestati siano acclarati. Dunque, di fronte a tale presupposto, mi sembrò cosa ovvia la costituzione del nostro Comune, anzi, semmai, si sarebbero dovute dare spiegazioni alla cittadinanza in relazione a una mancato atto di tale tipo", le parole del Sindaco Ninni Gemmato che già nel 2012, durante la campagna elettorale che lo vide candidato, aveva pubblicamente manifestato l'impegno alla costituzione in giudizio nel caso di sua elezione.
"Ora - ha continuato il sindaco - stiamo portando avanti questa battaglia per la tutela e il benessere della collettività e attendiamo il pronunciamento della Magistratura".
"La costituzione di parte civile della PA in processi ove la stessa e' parte offesa e' un atto dovuto, il cui scopo e' certamente quello di cercare di ottenere il risarcimento dei danni patiti dall'Ente in conseguenza dei reati contestati ma, altresì, per contribuire concretamente al raggiungimento dell'affermazione della responsabilità penale degli imputati e far sentire la presenza, anche simbolica, dell'Amministrazione nel processo penale, partecipando in qualità di parte processuale ed utilizzando tutti gli strumenti che l'ordinamento gli concede per perseguire reati gravi a tutela di beni giuridici quali l'ambiente e la salute, di rango costituzionale" la dichiarazione, invece, dell'avvocato Enrico Rinella, legale rappresentante nella causa del Comune di Terlizzi.
La prossima udienza, che concluderà la fase istruttoria, è stata fissata per il giorno 25 Febbraio.
Anche il Comune di Terlizzi, fin dell'udienza preliminare, si è costituito parte civile. "E' stata la Procura ad individuare giustamente nel nostro Comune una 'parte lesa', nel caso in cui i reati contestati siano acclarati. Dunque, di fronte a tale presupposto, mi sembrò cosa ovvia la costituzione del nostro Comune, anzi, semmai, si sarebbero dovute dare spiegazioni alla cittadinanza in relazione a una mancato atto di tale tipo", le parole del Sindaco Ninni Gemmato che già nel 2012, durante la campagna elettorale che lo vide candidato, aveva pubblicamente manifestato l'impegno alla costituzione in giudizio nel caso di sua elezione.
"Ora - ha continuato il sindaco - stiamo portando avanti questa battaglia per la tutela e il benessere della collettività e attendiamo il pronunciamento della Magistratura".
"La costituzione di parte civile della PA in processi ove la stessa e' parte offesa e' un atto dovuto, il cui scopo e' certamente quello di cercare di ottenere il risarcimento dei danni patiti dall'Ente in conseguenza dei reati contestati ma, altresì, per contribuire concretamente al raggiungimento dell'affermazione della responsabilità penale degli imputati e far sentire la presenza, anche simbolica, dell'Amministrazione nel processo penale, partecipando in qualità di parte processuale ed utilizzando tutti gli strumenti che l'ordinamento gli concede per perseguire reati gravi a tutela di beni giuridici quali l'ambiente e la salute, di rango costituzionale" la dichiarazione, invece, dell'avvocato Enrico Rinella, legale rappresentante nella causa del Comune di Terlizzi.
La prossima udienza, che concluderà la fase istruttoria, è stata fissata per il giorno 25 Febbraio.