Progetto nuovo Mercato dei Fiori: Galliani ironica con l'amministrazione comunale

Dalla consigliera indipendente critiche alla gestione di una struttura un tempo invidiata in tutta Italia

venerdì 18 febbraio 2022
A cura di La redazione
«In tempo di Carnevale, ogni scherzo vale!, e Giucas, il mago, porta in scena il suo spettacolo».

È ironica e durissima la presa di posizione della consigliera comunale indipendente Mariangela Galliani, a commento della notizia sulla presentazione del progetto da un milione e mezzo per il Mercato dei Fiori del domani.

«Ha tenuto in abbandono la struttura per anni - ironizza Galliani con riferimento al sindaco Ninni Gemmato -, lasciando che i lavoratori e i loro prodotti fossero esposti alla pioggia, ai piccioni e al pericoloso aerosol dell'infestante guano. Non li ha nemmeno ritenuti degni di ricevere risposte. Ha occupato abusivamente e stabilmente i piani della struttura dedicati ai servizi di supporto alla produzione e alla vendita del fiore, poiché il concetto di tempo è, per lui, del tutto personale. Ha lasciato il settore florovivaistico senza guida, né gestionale, né politica, rimettendo la propria esclusiva responsabilità di un declino inevitabile in faccia a un percettore di stipendio assente e privo di competenza», insiste in una nota senza peli sulla lingua.

«Ha duplicato, invece - insiste la ex esponente di maggioranza, passata all'opposizione -, i dirigenti nel settore tecnico, là dove sono concentrati i veri interessi di un residuo di maggioranza a singhiozzo che ha solo preso, senza restituire niente alla Comunità che l'ha eletta.
Ha ceduto ad un destino di decadenza l'istituto agrario e quel che resta della villa baronale, strumento di una intermittente campagna elettorale in cui "cultura" è solo la via breve per finanziare festicciole e concertini.
E adesso vi propone un inganno nuovo
- conclude - , con una certezza antica: la volontà di svendere la grande struttura ai soliti ingordi», è l'attacco frontale.

La palla passa agli amministratori per eventuali repliche.