Pronto intervento minori presso il Comune di Terlizzi. L'intervista a Daniela Zappatore

Attivo dallo scorso maggio, in sinergia con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari

giovedì 5 settembre 2024
A cura di Nicoló Marino Ceci
Da maggio 2024 è attivo il servizio di PIM - Pronto Intervento Minori, in collaborazione tra Comune di Terlizzi, assessorato alle Politiche di Coesione Sociale e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari.
Nel relativo protocollo d'intesa si legge che: "la Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari [...] ha istituito [...] "l'Ufficio Interventi Civili", al fine di costituire un'"Unità Operativa di pronto intervento", per l'individuazione [...] e la rimozione in via d'urgenza delle situazioni di rischio riguardanti soggetti di minore età".
E in particolare: "la tutela dei minori nel Comune di Terlizzi si espleta attraverso il Servizio Sociale Professionale, [con] interventi finalizzati a favorire la rimozione di situazioni di disagio socio economico che [...] possono favorire l'insorgere di situazioni di pregiudizio nei confronti dei minori".
L'obiettivo è "consolidare una metodologia di lavoro interdisciplinare e sinergica, fondata sul raccordo tra tutti i soggetti impegnati nella individuazione delle situazioni di disagio, al fine di prevenire la commissione di atti devianti e l'ingresso nel circuito penale dei minori".

Ne abbiamo parlato con Daniela Zappatore, assessore alle Politiche di Comunità e Coesione Sociale del Comune di Terlizzi.

Che cosa è il PIM?
Il PIM è una unità operativa nata a seguito della sottoscrizione di un accordo interistituzionale tra Comune di Terlizzi - Assessorato al Welfare e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari.
Il fine è far collaborare Comune e Procura per un piano d'azione mirato a individuare e a recuperare i minori a rischio e quindi a rimuovere, in via d'urgenza, le situazioni di pregiudizio che riguardano soggetti di minore età residenti o rintracciati sul territorio comunale di Terlizzi.

C'è una emergenza minori a Terlizzi?
Nel nostro Comune registriamo un alto tasso di dispersione scolastica: preoccupante, poiché l'abbandono prematuro dei percorsi scolastici è sintomo di una situazione complessiva di disagio e disadattamento che, se correlata ad altri fattori di natura socio-economica-culturale, può condurre a fenomeni di marginalità e devianza.
Diversi minori sono già attenzionati dall'USSM (Ufficio Servizi Sociali Minorenni) per aver già commesso reati. Una situazione locale che si inserisce in un quadro allarmante per la criminalità minorile nelle province di Bari, Bat e Foggia: nell'ultimo anno si è registrato un incremento dei reati del 7,7%.

Chi e in che modo può beneficiare del PIM?
Dell'unità operativa del PIM potranno beneficiare i minori della nostra comunità che vivono situazioni di fragilità e per i quali giungono segnalazioni di condotta irregolare, devianza minorile, inadempienza scolastica, conflittualità genitoriale, incapacità educativa, violenza fisica e sessuale.
Il lavoro sinergico che si attiva attraverso il Pim consentirà di ridurre in maniera significativa i tempi di intervento su questi casi complessi. Di riflesso a trarre beneficio saranno anche le famiglie, le istituzioni scolastiche, la comunità tutta.

Quali i servizi del Comune interessati? C'è un numero telefonico dedicato?
L'unità operativa del PIM a livello locale è costituita dall' assistente sociale Patierno Lorenza raggiungibile al numero di telefono 080/3542086, dal vice comandante Maria Santeramo e dal vice commissario Claudia Zarrilli, in servizio presso il comando della Polizia Municipale e raggiungibili al numero 080/3516014.
A loro può essere inviata ogni segnalazione su minori in difficoltà da parte di privati cittadini, scuole o altre istituzioni.

Sono previste sinergie istituzionali con il mondo locale delle scuole di ogni ordine e grado?
La sinergia con le scuole di ogni ordine e grado è imprescindibile nell'ottica della prevenzione e della tempestività degli interventi a tutela dei minori.
Devo riconoscere alle dirigenti dei nuovi nati istituti comprensivi Clara Peruzzi e Lucia Tatulli una spiccata sensibilità e disponibilità alla collaborazione ed al confronto. A loro va il mio grazie.

Un messaggio alle famiglie terlizzesi di minori in condizioni di fragilità.
A tutte mi sento di suggerire di investire sulle piccole cose, come uno sguardo autentico e un ascolto vero. Di questo, forse, hanno bisogno i nostri figli.
L'invito è a non isolarsi e a non sentirsi sole: disponiamo di una serie di realtà e di servizi che possono offrire un reale e concreto aiuto alla genitorialità e ai nostri figli.