Pronto soccorso di Terlizzi, un'eccellenza... ma ha un solo defibrillatore

Ristrutturata da poco, l'unità oggi è più funzionale. Il dottor Lopiano: "Servono più apparecchiature"

sabato 25 luglio 2015 7.35
Il pronto soccorso di Terlizzi è uno dei reparti migliori dell'ospedale "Sarcone" di Terlizzi ma c'è ancora tanta strada da fare. La visita a Terlizzi, la scorsa settimana, da parte del direttore generale Asl Vito Montanaro è stata anche occasione per affrontare alcune criticità della sanità locale.

II reparto è stato da poco completamente ristrutturato e migliorato in alcune funzionalità: "Il nostro pronto soccorso è una delle eccellenze di questo ospedale" conferma il direttore dell'unità operativa Sebastiano Lopiano sottolineando come proprio di recente la struttura sia stata dotata di una camera "calda", la stanza al chiuso dentro la quale arrivano direttamente le ambulanze. Nella struttura oggi sono operativi un servizio di triage (l'unità nella quale si effettua una pre visita del paziente) e la sala rossa per i casi più gravi. Anche il personale è sufficientemente in linea con le esigenze: 8 medici, 14 infermieri, 6 ausiliari e 8 autisti.

Il problema più avvertito resta quello delle apparecchiature tecnologiche. Nel pronto soccorso di Terlizzi c'è solo un defibrillatore. Roba da non crederci. Se si gestissero appena due emergenze da codice rosso contemporaneamente, soltanto un paziente potrebbe contare sulla disponibilità del defibrillatore. L'altro dovrebbe affidarsi a qualcos'altro.

Un fatto incredibile per una struttura che ambisce ad essere di eccellenza, soprattutto in un momento storico in cui tanto si parla di dotare persino centri sportivi e uffici pubblici di un defibrillatore. Ma non basta. "Servirebbero due monitor multiparametrici per le stanze di osservazione breve e un emogasometro. Abbiamo fatto richiesta già da un anno e mezzo senza però nessun risultato" ci dice il dottor Lopiano.

C'è da sperare solo che il direttore Montanaro abbia preso appunti e si ricordi di Terlizzi.