"Puliamo Terlizzi" denuncia un preoccupante aumento di abbandono di rifiuti

Il triste fenomeno interessa sia il centro abitato sia le periferie

martedì 30 luglio 2024
A cura di Paolo Alberto Malerba
Si continua a registrare in città e nelle immediate periferie una preoccupante raffica di sversamenti di rifiuti, non solo domestici ma anche speciali. Qualche giorno fa, tra le altre, aveva fatto scalpore a mezzo social la foto scattata da un residente che documentava la presenza di una carcassa di un ciclomotore abbandonata nei pressi della scuola San Giovanni Bosco (via Millico) in pieno centro abitato.
È spiacevole dover constatare la completa riluttanza alle regole basilari del vivere civile di una parte ancora troppo corposa della comunità.

«Troppe volte finisce così… Le bottiglie recuperate dai nostri volontari sono migliaia ogni mese. Assieme alle bottiglie di birra tutto il resto del sudiciume - è stato il grido d'allarme di pochi giorni fa dell'associazione Puliamo Terlizzi Aps e ancora – in un triplice intervento comprendente le contrade Belvedere, Padula e svincolo SP 231 via Mariotto, un nucleo di volontari è intervenuto per ripristinare un minimo di decoro su alcune aree a sud della città. Stiamo registrando una preoccupante raffica di sversamenti di rifiuti di ogni tipo. Venerdì scorso abbiamo denunciato la situazione con una nota all'amministrazione comunale e a Sanb Terlizzi, alle quali chiediamo di fare presto intervenendo in modo forte e strutturato».

Tra i documenti forniti dall'associazione anche la foto di un pannolino probabilmente lanciato assieme a un sacchetto di spazzatura, rimasto impigliato tra i rami di un ulivo ai margini della provinciale 107 Terlizzi- Giovinazzo. «Che presente e che futuro per questi figli?» La domanda che l'associazione si pone e pone e a cui nessuno di noi può più sottrarsi.
L'auspicio è che i continui casi registrati nelle ultime settimane possano far alzare il livello di attenzione in città (e periferie) per poter intercettare i responsabili delle micro discariche a cielo aperto e sanzionarli adeguatamente. Nella categoria degli incivili sono da includersi anche alcuni proprietari degli amici a quattro zampe, ancora riluttanti all'obbligo di legge di dover raccogliere le deiezioni del proprio "fido" sul suolo pubblico.