"Puliamo Terlizzi" lancia l'allarme inquinamento ambientale

La nota dell'associazione è diretta all'Amministrazione comunale

sabato 27 luglio 2024
A cura di Nicoló Marino Ceci
Nei giorni scorsi l'associazione Puliamo Terlizzi ha diramato una nota, diretta all'Amministrazione comunale, in cui lancia l'allarme sullo stato dell'inquinamento ambientale nel territorio di Terlizzi.

Con l'entusiasmo del 446° intervento di pulizia, effettuato sulla strada Terlizzi - Giovinazzo, l'associazione terlizzese fa sapere come «ha fatto pervenire a mezzo PEC una nota ufficiale attraverso la quale allerta le Istituzioni (Sindaco e Assessore all'Ambiente in primis) circa un generale peggioramento delle violazioni e di veri e propri reati di inquinamento ambientale, che stanno avvenendo negli ultimi mesi nel territorio del Comune di Terlizzi».

Segue, quindi, un «elenco delle aree e delle strade ove attualmente vi sono situazioni di elevato degrado: [...] la via Appia-Traiana investita da una nuova raffica di sversamenti illeciti (persino un'auto carbonizzata), ma anche la complanare tra S.C. Portoni e Via Mariotto, compresi gli innesti per la provinciale 231, Via Paradiso, Via Chicoli, Viale Gramsci (parte terminale, ciglio stradale sulla curva alberata prima dell'intersezione con via Chicoli), Strada Comunale Padula; Strada Comunale Pozzo Schettino e Scannetta, le strade provinciali Terlizzi-Molfetta, Terlizzi-Mariotto, Terlizzi-Giovinazzo (inviata una PEC anche al servizio viabilità della Città Metropolitana), Strada Comunale Piscina degli Zingari, Strada Comunale Ilderis, Strada Comunale Belvedere, Strada Comunale Masciola. L'elenco non è esaustivo della situazione sul territorio, ma rappresenta il frutto di monitoraggi frequenti e segnalazioni».

Puliamo Terlizzi formula contestualmente una serie di proposte concrete, constatando che «in conseguenza all'inasprimento dei fenomeni di inquinamento osservati negli ultimi mesi, [...] manifestiamo preoccupazione [per] una battaglia che necessiterebbe [...] un intervento più incisivo dell'Ente Locale e delle Autorità».

Tali proposte sono avanzate con l'auspicio che da parte delle istituzioni locali possa esserci una «lotta strutturata, continua e determinata ai fenomeni di inquinamento ambientale attraverso azioni di prevenzione (campagne informative e verifica dei conferimenti con i mastelli taggati) e ferma repressione (ammende, denunce, sequestro del mezzo utilizzato per lo sversamento come avviene in altri Comuni)».

E ancora: «è tempo di dare un giro di vite sulle questioni sicurezza e ambiente, [...] bisogni primari non procrastinabili per chi fa impresa o per chi semplicemente vive in questa terra bella e martoriata».

Infine, l'Associazione esorta l'Amministrazione a «dare piena attuazione al "Regolamento del Verde", programmando al più presto le piantumazioni per i nuovi nati o adottati dal 2023, pianificando la gestione delle nuove alberature (apporti idrici, buone pratiche di attecchimento) e favorendo l'incontro/confronto con la impresa appaltatrice del verde pubblico al fine di migliorare il servizio, in accordo con le corrette pratiche prescritte dal Regolamento».