Querelle Sigrisi-Barione: il consigliere di centrodestra al contrattacco

Ancora schermaglie con il presidente del Consiglio comunale sulla mancata trattazione a porte aperte della presunta incompatibilità dell'assessore De Palma

martedì 27 dicembre 2022 0.58
A cura di Gianluca Battista
Non accennano a placarsi le polemiche tra centrosinistra e centrodestra sulla presunta incompatibilità dell'assessore Michelangelo De Palma. Non è andato giù alle opposizioni l'inserimento della trattazione a porte chiuse nel prossimo Consiglio comunale della vicenda che coinvolgerebbe il componente della Giunta cittadina.

Un botta e risposta iniziato la scorsa settimana, quando la destra aveva accusato la sinistra di voler silenziare la cosa ed il consigliere Francesco Barione era stato tra i più duri. La replica di Giampaolo Sigrisi era stata in parte piccata, in parte ficcante ed aveva evidenziato una non conoscenza del regolamento comunale da parte dell'esponente di centrodestra.

Tutto finito?
Nient'affatto. Barione ha incassato e subito dopo le festività ha scritto alla nostra redazione per replicare al presidente dell'assise.

«Non rispondo alle offese personali di Sigrisi - si legge nella nota - perché la logica dell'insulto non appartiene al mio stile né umano, né professionale, né politico. Peraltro, non sarebbe nemmeno il caso di commentare.
Piuttosto voglio tornare su un tema che è solo politico. L'argomento riguarda un assessore comunale, Michelangelo De Palma, in odore di conflitto di interesse a causa di un possibile abuso edilizio. Un fatto gravissimo sul quale vogliamo confrontarci in aula senza bavagli e senza censure.

Per regolamento - spiega Barione - le sedute del consiglio comunale sono segrete "quando si tratti di questioni riservate o personali". In questo caso parliamo di vicende che non hanno nulla di personale in quanto riguardano procedimenti e autorizzazioni urbanistiche da parte dello stesso Comune nel quale De Palma è stato nominato assessore. La vicenda riguarda dunque il rapporto tra l'assessore De Palma e il Comune di Terlizzi, di per sé ha evidenza pubblica».

«Il regolamento comunale non è in discussione - ammette Barione -. Il tema è solo politico e riguarda una coalizione che si nasconde dietro il regolamento comunale per impedire alla città di essere informata in maniera puntuale sulla legittimità di una carica assessorile.
Mi limito a ricordare che qualche anno fa, quando il presidente Sigrisi e il sindaco De Chirico erano all'opposizione, pretesero e ottennero di portare in Consiglio comunale una mozione di sfiducia che riguardava due assessori dell'amministrazione dell'epoca. Nonostante quella mozione non avesse alcun fondamento e i fatti lo dimostrarono, l'opposizione pretese ripetutamente in tutte le sedi (e ottenne) una discussione pubblica in consiglio comunale, a porte aperte, alla luce del sole. Quegli stessi che all'epoca invocavano a squarciagola i principi della partecipazione e della democrazia oggi invece cercano scorciatoie nel regolamento comunale. Rifaccio dunque la domanda: di cosa hanno paura? »

Barione però lancia una proposta finale: «A questo punto concludo con un appello all'assessore De Palma affinché sia egli stesso a pretendere un confronto libero in aula, una discussione partecipata e aperta a tutti, dando ai cittadini pari opportunità di essere informati e conoscere la verità. Sarebbe un'occasione - conclude il consigliere di Fratelli d'Italia - utile per sgombrare il campo da sospetti e fare chiarezza sulla sua posizione».

E la palla, prima della seduta in programma il 29 dicembre, passa ora nel campo della maggioranza.