Questione migranti, le precisazioni di Zappatore e De Chirico

Tante le polemiche dopo le parole dell'assessora. Ora l'amministrazione comunale fa quadrato

giovedì 7 dicembre 2023
Di seguito una nota stampa dell'amministrazione comunale sulla questione accoglienza migranti lavoratori stagionali, su cui tanto si è discusso a Terlizzi nell'ultima settimana.
Queste le due dichiarazioni dell'assessora Daniela Zappatore e del sindaco Michelangelo De Chirico.

«Dall'insediamento di questa Amministrazione abbiamo messo l'integrazione dei lavoratori migranti in cima alle nostre priorità. Almeno in termini culturali stiamo uscendo dall'emergenza - dichiara l'assessora alle Politiche di Comunità e Coesione Sociale Daniela Zappatore che aggiunge - Siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo e duro. Sì, spesso ci si sente soli in questa impresa. La mia solitudine è la stessa che ho visto spesso negli occhi di Don Michele, di Don Roberto, di Edgardo, di tanti sacerdoti e volontari che quotidianamente si spendono su fronti diversi. L'Amministrazione comunale può fare poco senza il presidio e l'impegno costante della Chiesa e delle Parrocchie che nessuno ha mai disconosciuto e che tutti ringraziamo. Ma l'ho imparato da loro: il contesto sociale nazionale e locale non è altrettanto generoso. Per questo non c'è soluzione senza un cammino insieme. L'anno scorso ci siamo riusciti. Ci riusciremo anche quest'anno con l'investimento della Regione e il bando di co-progettazione. Nessuno si salva da solo».

«Questa riflessione dell'assessora Zappatore esprime il comune sentire dell'Amministrazione comunale che ogni giorno e con ogni azione è impegnata a promuovere la coesione sociale, coltivando la cultura dell'integrazione – dichiara il Sindaco Michelangelo De Chirico che sottolinea - È necessario garantire ai migranti un'accoglienza che preveda il rispetto della dignità. Accoglienza che vede impegnate quotidianamente le parrocchie e la Caritas cittadine, che si fanno carico dei bisogni dei più fragili, offrendo loro sostegno, aiuto, pasti caldi, viveri, doposcuola, corsi di lingua italiana e molto altro. Le difficoltà possono essere affrontate restando uniti e mettendo insieme le forze. Ringrazio le associazioni, i sacerdoti, i volontari e quanti quotidianamente si spendono affinché l'accoglienza non sia formale ma sostanziale. Restiamo uniti. Andiamo tutti nella stessa direzione».