Stop report Covid. Gli ultimi dati su Terlizzi
Dall'ASL Bari concludono il servizio di comunicazione. Si chiude uno dei periodi più bui degli ultimi 100 anni in tema sanitario
mercoledì 29 marzo 2023
15.55
L'Azienda Sanitaria Locale di Bari, il 24 marzo scorso, ha concluso il suo servizio di report settimanale sulla situazione relativa ai contagi da Covid-19 in tutta la Città Metropolitana.
Questo è pertanto l'ultimo resoconto di una epidemia finalmente ufficialmente conclusasi secondo le autorità sanitarie provinciali.
I DATI CONCLUSIVI SU TERLIZZI
Gli ultimi numeri nella città dei fiori raccontano di un solo caso registrato tra il 13 ed il 19 marzo 2023, per un tasso di positività di appena 3,8 ogni 100mila ipotetici abitanti. Dato perfettamente simmetrico a quello della settimana precedente.
Da inizio pandemia, dunque, a Terlizzi si sono registrati circa 12 mila contagi da Covid-19, 43 sono state le vittime, secondo quanto ricostruito dalla nostra redazione.
IL COMUNICATO ED I RINGRAZIAMENTI DELL'ASL BARI
«È possibile terminare la diffusione del Report Covid 19 dopo 105 ininterrotte settimane - scrivono dall'Azienda Sanitaria -. Lo scenario epidemiologico del Barese – come parallelamente accade per quello nazionale e internazionale - è caratterizzato da un ormai progressivo e costante calo della circolazione virale e da un impatto sempre minore sull'attività sanitaria, motivo per cui la ASL Bari ritiene di poter definitivamente "archiviare" un servizio che è stato utilissimo nell'informare le istituzioni e, in generale, la popolazione sull'andamento di una pandemia che ha segnato profondamente gli ultimi tre anni della vita di tutti. Naturalmente, le nostre strutture continueranno a monitorare la situazione e a raccogliere dati in un assetto assolutamente ordinario e per i fini istituzionali di Sanità pubblica. L'occasione è propizia per ringraziare tutti gli operatori della ASL Bari e di ARESS Puglia che hanno contribuito, dal primo all'ultimo report, al puntuale aggiornamento e alla costante diffusione dei dati. Un "grazie" - si legge - va detto, per l'ennesima volta, agli operatori impegnati sul campo, nelle strutture di cura e nei centri vaccinali, per il fondamentale contributo garantito nel contrastare e fermare la più grande emergenza sanitaria del secolo XXI. Il ritorno alla normalità, che la sospensione del report contribuisce ulteriormente a segnalare, è soprattutto merito loro», è la chiosa.
Questo è pertanto l'ultimo resoconto di una epidemia finalmente ufficialmente conclusasi secondo le autorità sanitarie provinciali.
I DATI CONCLUSIVI SU TERLIZZI
Gli ultimi numeri nella città dei fiori raccontano di un solo caso registrato tra il 13 ed il 19 marzo 2023, per un tasso di positività di appena 3,8 ogni 100mila ipotetici abitanti. Dato perfettamente simmetrico a quello della settimana precedente.
Da inizio pandemia, dunque, a Terlizzi si sono registrati circa 12 mila contagi da Covid-19, 43 sono state le vittime, secondo quanto ricostruito dalla nostra redazione.
IL COMUNICATO ED I RINGRAZIAMENTI DELL'ASL BARI
«È possibile terminare la diffusione del Report Covid 19 dopo 105 ininterrotte settimane - scrivono dall'Azienda Sanitaria -. Lo scenario epidemiologico del Barese – come parallelamente accade per quello nazionale e internazionale - è caratterizzato da un ormai progressivo e costante calo della circolazione virale e da un impatto sempre minore sull'attività sanitaria, motivo per cui la ASL Bari ritiene di poter definitivamente "archiviare" un servizio che è stato utilissimo nell'informare le istituzioni e, in generale, la popolazione sull'andamento di una pandemia che ha segnato profondamente gli ultimi tre anni della vita di tutti. Naturalmente, le nostre strutture continueranno a monitorare la situazione e a raccogliere dati in un assetto assolutamente ordinario e per i fini istituzionali di Sanità pubblica. L'occasione è propizia per ringraziare tutti gli operatori della ASL Bari e di ARESS Puglia che hanno contribuito, dal primo all'ultimo report, al puntuale aggiornamento e alla costante diffusione dei dati. Un "grazie" - si legge - va detto, per l'ennesima volta, agli operatori impegnati sul campo, nelle strutture di cura e nei centri vaccinali, per il fondamentale contributo garantito nel contrastare e fermare la più grande emergenza sanitaria del secolo XXI. Il ritorno alla normalità, che la sospensione del report contribuisce ulteriormente a segnalare, è soprattutto merito loro», è la chiosa.