Regionali, Nichi Vendola: «Voterò per il centrosinistra ed il suo presidente»
Endorsement per Michele Emiliano che segna il disgelo dei rapporti tra i due
giovedì 4 giugno 2020
13.39
«Sono un elettore di sinistra e voterò per il centrosinistra ed il suo candidato presidente». Così Nichi Vendola, ex Governatore pugliese in una intervista de La Repubblica.
Il politico terlizzese ha anche spiegato la sua posizione, che segna di fatto il disgelo dei rapporti con Michele Emiliano, negli ultimi anni non esattamente idilliaci: «Dall'altra parte - ha spiegato Vendola - c'è il baratro, bisogna saperlo. Forse sarà Fitto, con un cambio d'abito spettacolare: era il campione del centrismo democristiano, ora è l'eroe pugliese della destra parafascista di Fratelli d'Italia. L'alternativa leghista a Fitto è Altieri, un tempo fratello politico di Fitto, passato poi alla famiglia di Salvini. Insomma Fratelli-Coltelli d'Italia», è l'analisi tagliente e volutamente ironica del leader di sinistra.
Per Emiliano è dunque arrivato quello che la stessa Repubblica chiama "endorsement" nei confronti del presidente uscente, che secondo Nichi Vendola avrebbe gestito al meglio l'emergenza sanitaria.
Poi un passaggio riportato anche da alcune testate baresi, che la dice lunga sulla visione vendoliana del futuro a medio termine e sulle sfide che dovranno necessariamente attendere un fronte ampio come quello che sostiene il Governatore pugliese attuale: «Emiliano sarà il candidato del centrosinistra, ha l'occasione di riflettere sulle critiche che gli sono state fatte, molte volte anche da me – ha spiegato Vendola – per rendere la sua proposta ai pugliesi non solo uno sbarramento al candidato fascio-sovranista, ma anche e sopratutto l'apertura di una nuova stagione».
Al tavolo del centrosinistra sono seduti ex democristiani e politici di chiara estrazione comunista, oltre ad ex liberali. Un ruolo chiave lo rivestiranno i renziani, che potrebbero divenire l'ago della bilancia. Se Emiliano saprà fare sintesi, arte che gli riesce bene, avrà più di una chance di riconfermarsi. Da oggi c'è anche Nichi Vendola al suo fianco. Critico, ma al suo fianco.
Il politico terlizzese ha anche spiegato la sua posizione, che segna di fatto il disgelo dei rapporti con Michele Emiliano, negli ultimi anni non esattamente idilliaci: «Dall'altra parte - ha spiegato Vendola - c'è il baratro, bisogna saperlo. Forse sarà Fitto, con un cambio d'abito spettacolare: era il campione del centrismo democristiano, ora è l'eroe pugliese della destra parafascista di Fratelli d'Italia. L'alternativa leghista a Fitto è Altieri, un tempo fratello politico di Fitto, passato poi alla famiglia di Salvini. Insomma Fratelli-Coltelli d'Italia», è l'analisi tagliente e volutamente ironica del leader di sinistra.
Per Emiliano è dunque arrivato quello che la stessa Repubblica chiama "endorsement" nei confronti del presidente uscente, che secondo Nichi Vendola avrebbe gestito al meglio l'emergenza sanitaria.
Poi un passaggio riportato anche da alcune testate baresi, che la dice lunga sulla visione vendoliana del futuro a medio termine e sulle sfide che dovranno necessariamente attendere un fronte ampio come quello che sostiene il Governatore pugliese attuale: «Emiliano sarà il candidato del centrosinistra, ha l'occasione di riflettere sulle critiche che gli sono state fatte, molte volte anche da me – ha spiegato Vendola – per rendere la sua proposta ai pugliesi non solo uno sbarramento al candidato fascio-sovranista, ma anche e sopratutto l'apertura di una nuova stagione».
Al tavolo del centrosinistra sono seduti ex democristiani e politici di chiara estrazione comunista, oltre ad ex liberali. Un ruolo chiave lo rivestiranno i renziani, che potrebbero divenire l'ago della bilancia. Se Emiliano saprà fare sintesi, arte che gli riesce bene, avrà più di una chance di riconfermarsi. Da oggi c'è anche Nichi Vendola al suo fianco. Critico, ma al suo fianco.