Riapertura parrucchieri, il nuovo corso per Pinuccio Auricchio
Le norme anti-Covid hanno modificato le nostre abitudini ed il modo di lavorare. Ecco come
venerdì 22 maggio 2020
Il reportage sulla riapertura di parrucchieri ed estetisti per donna lo avranno letto molti di voi.
Ma anche gli uomini stanno riprendendo le vecchie e "sane" abitudini. Andare dal barbiere è un'esigenza non soddisfatta durante l'emergenza sanitaria, ma ora che si può tornare ad una normalità mutata, abbiamo cercato di capire quanto sia cambiato e quali siano le difficoltà del momento per artigiani la cui importanza sociale è emersa solo in quarantena.
Ci siamo così recati, mercoledì 20 maggio, da Pinuccio Auricchio nel suo shop di Acconciature Uomo di Corso Vittorio Emanuele II.
E l'impatto non è stato semplice, a dirla tutta, poiché quelle regole anti-contagio dettate dal Governo nazionale e raccolte nell'ordinanza regionale non lasciano scampo: vanno applicate per intero senza deroga alcuna.
Anche il buon Pinuccio si è adeguato ed all'ingresso ha piazzato distributori di gel igienizzante a base alcoolica che ciascun cliente deve utilizzare per la detersione delle mani. I clienti, che possono accedere al locale solo se muniti di dispositivi di protezione individuale, vengono serviti singolarmente e si prenota. Gli orari in questo caso sono dalle 7.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 21.00.
Lui indossa una maschera facciale, oltre alla mascherina chirurgica ed a guanti monouso. Le forbici, le spazzole ed i pettini vengono sterilizzati dopo ogni uso, grazie ad un'apparecchiatura (altro costo da sopportare per questa categoria) che porta la temperatura a 200°.
Le mantelline e gli asciugamani, così come prescritto dalla nuova normativa, vengono infine gettati e smaltiti nella differenziata dopo ogni cliente.
Dure norme da rispettare per qualche anziano e qualche cittadino meno attento, ma fondamentali per la salvaguardia della salute. Una ripartenza anomala, una nuova realtà a cui adeguarsi in fretta, ma Pinuccio Auricchio lo sa e lavora con la stessa voglia di sempre.
Passerà, si spera presto. Intanto non resta che rimboccarsi le maniche e riprendere la strada interrotta a marzo.
Ma anche gli uomini stanno riprendendo le vecchie e "sane" abitudini. Andare dal barbiere è un'esigenza non soddisfatta durante l'emergenza sanitaria, ma ora che si può tornare ad una normalità mutata, abbiamo cercato di capire quanto sia cambiato e quali siano le difficoltà del momento per artigiani la cui importanza sociale è emersa solo in quarantena.
Ci siamo così recati, mercoledì 20 maggio, da Pinuccio Auricchio nel suo shop di Acconciature Uomo di Corso Vittorio Emanuele II.
E l'impatto non è stato semplice, a dirla tutta, poiché quelle regole anti-contagio dettate dal Governo nazionale e raccolte nell'ordinanza regionale non lasciano scampo: vanno applicate per intero senza deroga alcuna.
Anche il buon Pinuccio si è adeguato ed all'ingresso ha piazzato distributori di gel igienizzante a base alcoolica che ciascun cliente deve utilizzare per la detersione delle mani. I clienti, che possono accedere al locale solo se muniti di dispositivi di protezione individuale, vengono serviti singolarmente e si prenota. Gli orari in questo caso sono dalle 7.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 21.00.
Lui indossa una maschera facciale, oltre alla mascherina chirurgica ed a guanti monouso. Le forbici, le spazzole ed i pettini vengono sterilizzati dopo ogni uso, grazie ad un'apparecchiatura (altro costo da sopportare per questa categoria) che porta la temperatura a 200°.
Le mantelline e gli asciugamani, così come prescritto dalla nuova normativa, vengono infine gettati e smaltiti nella differenziata dopo ogni cliente.
Dure norme da rispettare per qualche anziano e qualche cittadino meno attento, ma fondamentali per la salvaguardia della salute. Una ripartenza anomala, una nuova realtà a cui adeguarsi in fretta, ma Pinuccio Auricchio lo sa e lavora con la stessa voglia di sempre.
Passerà, si spera presto. Intanto non resta che rimboccarsi le maniche e riprendere la strada interrotta a marzo.