Rifacimento strade, Gemmato rivendica i risultati della sua Giunta

Una lunga lettera aperta alla città per raccontare quanto previsto e fatto dal suo esecutivo

sabato 29 luglio 2023
A cura di La redazione
Nelle scorse ore, l'ex sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, è intervenuto sulla questione del rifacimento strade a Terlizzi. Era stato lui ad iniziare il Piano e con una lunga lettera spiega perché gli attuali amministratori starebbero tentando di attribuirsi meriti non loro.
Con il suo scritto, l'ex primo cittadino ripercorre l'iter burocratico e prova a chiarire quanto accaduto e non lesina stoccate all'attuale Giunta ma un plauso agli uffici comunali.
Di seguito il testo giuntoci in redazione.

«Sono iniziati mercoledì mattina, dopo una lunghissima attesa, i lavori di rifacimento del fondo stradale in viale Pacecco.
Assistiamo all'ennesimo tentativo del Sindaco e dell'attuale Amministrazione di intestarsi l'opera ed attribuirsi meriti che non hanno.
Chiariamo subito come sono andate le cose, citando fatti concreti.

Il 30 novembre 2021, con propria delibera n. 180, la Giunta da me presieduta ha destinato una parte dell'avanzo di amministrazione 2020 - precisamente 400mila euro - al sesto lotto del cosiddetto 'piano strade', lotto consistente nel rifacimento di viale Pacecco e viale Federico II.

Il Consiglio Comunale ratifica tale atto il successivo 15 dicembre con propria delibera n. 69, non votata dai consiglieri di opposizione (tra questi gli attuali Sindaco e vice Sindaco)

Il 31 dicembre 2021 la Giunta Comunale approva il progetto preliminare di tale importante opera pubblica, progetto realizzato da tecnico esterno nel frattempo individuato con regolare procedura di gara.

Lo stesso progettista si mette al lavoro per realizzare il progetto esecutivo che - dopo una serie di preziosi sopralluoghi, riunioni, confronti e riflessioni sul da farsi che coinvolgono gli amministratori, gli uffici e lo stesso progettista - viene trasmesso al Comune di Terlizzi il giorno
13 aprile 2022 ed approvato dalla Giunta il giorno dopo con delibera n. 58.
Il successivo 26 aprile, con determinazione dirigenziale n. 471, viene approvato il disciplinare di gara relativo ai lavori in questione.

Il 27 aprile 2022 viene pubblicato, con il numero 801, il relativo bando di gara sul MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione).

Il 25 maggio 2022, con determinazione dirigenziale n. 619, viene revocata la procedura di gara poiché è stato evidenziato dallo stesso progettista un errore di calcolo. Sono cose che possono succedere: solo chi non lavora non sbaglia mai.
Ovviamente, dò disposizioni affinché si proceda quanto prima alla correzione dell'errore ed all'indizione di una nuova procedura di gara ma ormai il mio mandato di Sindaco volge al termine: il 12 giugno si vota ed il 18 giugno viene proclamato il nuovo Sindaco.
Dalle date che vi ho citato si evince la velocità con la quale sono state condotte le cose durante la mia Amministrazione.
Molto diversamente sono andate le stesse cose nel seguito.
Infatti, con la nuova Amministrazione, solo il 17 ottobre 2022 (ben cinque mesi dopo!) é stata completata la procedura di correzione dell'errore di calcolo nel progetto. Ci ha messo meno tempo la mia Amministrazione ad approvare il progetto esecutivo partendo da zero rispetto alla nuova Amministrazione chiamata solo a correggere un errore di calcolo nello stesso progetto.

Il 20 ottobre 2022 viene pubblicato il bando di gara sul MEPA.
Il 9 novembre 2022 la gara viene aggiudicata alla ditta Impresud Srl di Andria; solo il 27 dicembre 2022 (oltre un mese e mezzo dopo!) viene completata la determina di aggiudicazione.
Solo il 20 marzo 2023 (quattro mesi dopo l'aggiudicazione!) i lavori vengono consegnati alla ditta appaltatrice; ai primi di aprile iniziano i lavori di rifacimento dello spartitraffico di viale Federico II, durati pochissime settimane, poi tutto fermo.

A metà luglio i lavori riprendono per qualche giorno per il marciapiede di viale Pacecco, poi ancora tutto fermo.
L'altro ieri finalmente sono cominciati i lavori di rifacimento del fondo stradale, partendo da viale Pacecco per poi passare a viale Federico II. Siamo tutti contenti ma nessuno tenti di appropriarsi di meriti che non ha, a maggior ragione se si pensa che loro ci hanno messo un anno per iniziare i lavori e per completare l'opera che la mia Amministrazione stava realizzando in pochissimi mesi, purtroppo interrotta da un imprevisto. A proposito dei meriti che non ci sono, basti pensare che non c'è neanche una delibera dell'attuale Amministrazione riguardante i lavori in viale Pacecco ed in viale Federico II: questa circostanza da sola dimostra tutto.

Il mio elogio va a tutti i dipendenti dell'Ufficio Lavori Pubblici per l'importante lavoro svolto: con i ritardi loro non c'entrano nulla.
In termini più generali, tutti gli uffici agiscono sulla base delle priorità dettate dall'Amministrazione: evidentemente quella di viale Pacecco non era una priorità per l'attuale Amministrazione.
Ora auspichiamo tutti che questi lavori procedano e si concludano nel tempo più breve possibile».

Ninni Gemmato