Rifiuti, a Terlizzi mancano all'appello 9 chili di rifiuti a persona
Michelangelo de Chirico sul fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in strada e nelle campagne
sabato 20 agosto 2016
Diciassette tonnellate di rifiuti «fantasma» pro capite. Questa è la quantità di rifiuti che risulta letteralmente «scomparsa» dalle statistiche di Terlizzi. Ben 9 chilogrammi per ogni utente che, moltiplicati per il numero degli utenti, fanno appunto 17 mila chili. A fornire il dato è il capogruppo del Partito Democratico, Michelangelo De Chirico: «Negli ultimi otto anni la media di rifiuti solidi urbani prodotti da ogni singolo terlizzese è stata di circa 39 chilogrammi al mese a fronte di circa 30 kg/mese registrati in questi ultimi cinque mesi, con circa 9 kg/mese pro capite che spariscono dai conteggi ufficiali registrati sul sito della Regione Puglia». La chiave di questo ammanco, almeno stando alla tesi dello stesso De Chirico, sta nel sistema di raccolta differenziata porta a porta: «A distanza di cinque mesi dall'attivazione del servizio, molti cittadini continuano a non differenziare o, peggio, a disseminare rifiuti non solo nelle campagne ma anche per le strade della città». Insomma, qui rifiuti che mancano all'appello sarebbero proprio quei sacchetti di pattumiera che «vediamo per le campagne, lungo i bordi delle strade o depositati impropriamente negli ormai rari cestini portarifiuti esistenti in città» denuncia De Chirico che aveva chiesto all'amministrazione comunale di incrementare la raccolta dell'umido e della plastica aggiungendo, almeno nei due mesi estivi, un passaggio in più nel calendario dell'Asipu.
E se quella proposta non è stata accolta dall'amministrazione comunale, ora ne arriva un'altra appena formalizzata in una interrogazione consiliare: realizzare un secondo centro di raccolta, in aggiunta a quello che si trova in via Mariotto, questa volta più vicino al centro cittadino. Una sorta di isola ecologica urbana, gestita da personale Asipu e videosorvegliata, dove i cittadini possano liberamente conferire i propri rifiuti differenziati e non, indipendentemente dal calendario e dagli orari.
«Tale proposta - conclude De Chirico - consentirebbe anche a molti anziani e cittadini sprovvisti di un mezzo di trasporto e quindi impossibilitati di raggiungere l'isola ecologica di via Balbo, di potersi liberare dei rifiuti eventualmente diventati ingestibili in casa».
L'amministrazione e la maggioranza di centrodestra mostrano i risultati della raccolta differenziata mai così alti come negli ultimi mesi: a giugno scorso la percentuale di frazioni recuperate era giunta al 73% con un balzo impressionante rispetto alle percentuali degli scorsi anni ferme intorno al 20%. Non solo. Il consigliere delegato all'Ambiente, Gioacchino Allegretti (Fratelli d'Italia), fa notare che una seconda isola ecologica fa già parte del programma dell'amministrazione: già da diversi mesi si stanno valutando diversi siti dove poter realizzare altre isole ecologiche. Solo qualche settimana fa si è tenuta negli uffici comunali una riunione operativa tra il sindaco Ninni Gemmato, lo stesso Allegretti, il dirigente ufficio tecnico Gianferrini, il comandante della polizia municipale Lorusso e i responsabili dell'Asipu, l'azienda coratina cui è affidato il servizio. In quella occasione è stato fatto il punto sui sopralluoghi effettuati ed è stato già individuata un'area di proprieta comunale in contrada Cardellina (ex Circolo 80), in prossimità della provinciale Terlizzi-Ruvo, dove realizzare una seconda isola ecologica.
E se quella proposta non è stata accolta dall'amministrazione comunale, ora ne arriva un'altra appena formalizzata in una interrogazione consiliare: realizzare un secondo centro di raccolta, in aggiunta a quello che si trova in via Mariotto, questa volta più vicino al centro cittadino. Una sorta di isola ecologica urbana, gestita da personale Asipu e videosorvegliata, dove i cittadini possano liberamente conferire i propri rifiuti differenziati e non, indipendentemente dal calendario e dagli orari.
«Tale proposta - conclude De Chirico - consentirebbe anche a molti anziani e cittadini sprovvisti di un mezzo di trasporto e quindi impossibilitati di raggiungere l'isola ecologica di via Balbo, di potersi liberare dei rifiuti eventualmente diventati ingestibili in casa».
L'amministrazione e la maggioranza di centrodestra mostrano i risultati della raccolta differenziata mai così alti come negli ultimi mesi: a giugno scorso la percentuale di frazioni recuperate era giunta al 73% con un balzo impressionante rispetto alle percentuali degli scorsi anni ferme intorno al 20%. Non solo. Il consigliere delegato all'Ambiente, Gioacchino Allegretti (Fratelli d'Italia), fa notare che una seconda isola ecologica fa già parte del programma dell'amministrazione: già da diversi mesi si stanno valutando diversi siti dove poter realizzare altre isole ecologiche. Solo qualche settimana fa si è tenuta negli uffici comunali una riunione operativa tra il sindaco Ninni Gemmato, lo stesso Allegretti, il dirigente ufficio tecnico Gianferrini, il comandante della polizia municipale Lorusso e i responsabili dell'Asipu, l'azienda coratina cui è affidato il servizio. In quella occasione è stato fatto il punto sui sopralluoghi effettuati ed è stato già individuata un'area di proprieta comunale in contrada Cardellina (ex Circolo 80), in prossimità della provinciale Terlizzi-Ruvo, dove realizzare una seconda isola ecologica.