Rifiuti nucleari sulla Murgia, Marcello Gemmato: «Governo chiarisca e riveda posizione»

Netta presa di posizione del parlamentare terlizzese di Fratelli d'Italia

mercoledì 6 gennaio 2021 19.09
A cura di La redazione
«Chiederò al governo Conte, con un'interrogazione parlamentare urgente, le motivazioni ed i criteri per cui diciassette di sessantasette siti di stoccaggio di rifiuti nucleari siano stati individuati tra Basilicata e Puglia e rientrano nell'elenco presentato dalla Sogin (società dello Stato che si occupa di smaltimento rifiuti radioattivi). Chiederò, inoltre, di rivedere immediatamente la posizione aprendo un tavolo di concertazione con gli amministratori della Basilicata e della Puglia poiché scelte di questa portata vanno condivise con il territorio».

È netta la presa di posizione del terlizzese Marcello Gemmato, deputato e coordinatore regionale di Fratelli d'Italia. Una voce non isolata, visto che da tanti settori della politica regionale si stanno sollevando voci contro una decisione del Governo formato da MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali, che appare quanto meno avventata e che non può lasciare indifferenti nemmeno le tante comunità, come quella terlizzese, che non distano troppo da quei territori.

«Allo stesso tempo mi rivolgo al presidente Michele Emiliano - è l'ulteriore commento - affinché, oltre al comunicato di rito, esca dal gioco delle parti e chieda al suo amico e sponsor politico Giuseppe Conte di porre rimedio a questo ennesimo potenziale scempio che si sta consumando ai danni delle popolazioni pugliesi e lucane.

I tre siti pugliesi di Altamura, Gravina e Laterza - spiega l'On. Gemmato - ricadono nei perimetri del Parco dell'alta Murgia e del Parco della Terra delle Gravine, zone caratterizzate da un rilevante profilo ambientale, turistico e paesaggistico, sottoposte a vincoli strettissimi. Per questo non è chiaro come possano essere stoccati rifiuti in una zona dove con difficoltà, in ossequio ai succitati vincoli, si riesce a spostare una pietra o a piantumare un albero», è stata la conclusione amara del parlamentare terlizzese.