Rifiuti, Terlizzi evita l'ecotassa massima e risparmia 110 mila euro
Raccolta differenziata al 27,51%
lunedì 12 ottobre 2015
18.48
La notizia era stata già anticipata in maniera ufficiosa dai dati ma, adesso, la determina dirigenziale regionale del Servizio Ciclo Rifiuti e Bonifica dello scorso 7 ottobre lo ha certificato: il Comune di Terlizzi è tra quelli che eviterà l'applicazione della 'ecotassa' massima. Si parla, ovviamente, di rifiuti e della cosiddetta 'ecotassa', ovvero il tributo 'extra' calcolato in base alla quantità di rifiuti solidi urbani (in pratica, l'indifferenziato) conferiti in discarica.
La legge regionale 16 del 2015 era stata chiara in merito: i Comuni pugliesi avrebbero evitato l'applicazione della previsione massima del tributo a fronte della certificazione del raggiungimento, nel mese di giugno 2015, di un incremento di raccolta differenziata pari ad almeno il 5% in più rispetto al dato di novembre 2014.
Nello specifico, per il Comune di Terlizzi, si trattava di certificare un aumento del +5% rispetto a una percentuale di differenziata pari al 21,18%. Registrando una percentuale di raccolta differenziata pari al 27,51%, l'Ente di piazza IV Novembre si è garantito, così, la non applicazione dell'ecotassa massima ed il risparmio, in totale, di circa 110 mila euro. Un dato, questo, che si ottiene dal calcolo del tributo che il Comune di Terlizzi paga per ogni tonnellata di rifiuti indifferenziati in discarica (pari a 15 euro), da quello che avrebbe pagato laddove si fosse registrato il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Regione Puglia, (pari a 25, 82 euro per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato conferito) e dalla quantità media annuale dei rifiuti indifferenziati conferiti in discarica. Il risultato definitivo, quindi, è la 'somma' di due fattori importanti: il mancato aumento del tributo per i conferimenti in discarica e la diminuita quantità di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica (e quindi soggetti a tributo).
Oltre a questo, il Comune di Terlizzi si è dimostrato virtuoso anche in merito alle 'best practices', quelle 'buone pratiche' inserite proprio nel Programma Regionale della Produzione di Rifiuti, tra cui, a titolo esemplificativo, la Regione inseriva attività come il compostaggio domestico, la riduzione della produzione di bottiglie di plastica, la realizzazione di campagne di sensibilizzazione nelle scuole.
Terlizzi con l'istallazione di una isola ecologica per il conferimento gratuito di materiali provenienti da attività di costruzione e demolizione, il posizionamento in città di eco-compattatori per la differenziazione della plastica, ed, ancora, con il proseguimento della campagna 'adotta un compost' per il recupero intelligente di rifiuti organici, si è dimostrato 'in linea' proprio con quelle attività che a livello regionale venivano definite 'virtuose'.
La legge regionale 16 del 2015 era stata chiara in merito: i Comuni pugliesi avrebbero evitato l'applicazione della previsione massima del tributo a fronte della certificazione del raggiungimento, nel mese di giugno 2015, di un incremento di raccolta differenziata pari ad almeno il 5% in più rispetto al dato di novembre 2014.
Nello specifico, per il Comune di Terlizzi, si trattava di certificare un aumento del +5% rispetto a una percentuale di differenziata pari al 21,18%. Registrando una percentuale di raccolta differenziata pari al 27,51%, l'Ente di piazza IV Novembre si è garantito, così, la non applicazione dell'ecotassa massima ed il risparmio, in totale, di circa 110 mila euro. Un dato, questo, che si ottiene dal calcolo del tributo che il Comune di Terlizzi paga per ogni tonnellata di rifiuti indifferenziati in discarica (pari a 15 euro), da quello che avrebbe pagato laddove si fosse registrato il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Regione Puglia, (pari a 25, 82 euro per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato conferito) e dalla quantità media annuale dei rifiuti indifferenziati conferiti in discarica. Il risultato definitivo, quindi, è la 'somma' di due fattori importanti: il mancato aumento del tributo per i conferimenti in discarica e la diminuita quantità di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica (e quindi soggetti a tributo).
Oltre a questo, il Comune di Terlizzi si è dimostrato virtuoso anche in merito alle 'best practices', quelle 'buone pratiche' inserite proprio nel Programma Regionale della Produzione di Rifiuti, tra cui, a titolo esemplificativo, la Regione inseriva attività come il compostaggio domestico, la riduzione della produzione di bottiglie di plastica, la realizzazione di campagne di sensibilizzazione nelle scuole.
Terlizzi con l'istallazione di una isola ecologica per il conferimento gratuito di materiali provenienti da attività di costruzione e demolizione, il posizionamento in città di eco-compattatori per la differenziazione della plastica, ed, ancora, con il proseguimento della campagna 'adotta un compost' per il recupero intelligente di rifiuti organici, si è dimostrato 'in linea' proprio con quelle attività che a livello regionale venivano definite 'virtuose'.