Roberto Lusito: «Con orgoglio e un po' di timore subentrerò a Vito D'amato in Consiglio comunale»

Prossimamente l'ufficializzazione del passaggio di consegne

domenica 3 gennaio 2021 0.32
Ecco le prime dichiarazioni di Roberto Lusito, storico aderente di Città Civile e candidato al Consiglio comunale nel 2017, che subentrerà prossimamente a Vito D'amato non appena il passaggio di consegne sarà debitamente formalizzato.

«Raccolgo con "orgoglio" e con un pizzico di timore il testimone lasciato dal Consigliere Vito D'amato a rappresentare Città Civile in Consiglio Comunale.
Lo faccio con "orgoglio" perché consapevole di appartenere ad una forza politica, Città Civile, che da sedici anni si sforza di praticare una "buona politica" fatta di impegno, studio, partecipazione, progettazione.
Lo faccio, altresì, con un pizzico di timore perché non sarà facile essere all'altezza di chi mi ha preceduto in questa esperienza: Pasquale Vitagliano, Michele Cagnetta, Daniela Zappatore, Vito D'amato. O di chi avrebbe potuto essere al mio posto ma, per ragioni nobili, ha di fatto preferito servire il nostro Paese in altre forme, come Francesco Paolo Barile.
Città Civile è formata da tante donne e tanti uomini al servizio di un progetto. È una grande squadra che in un clima di condivisione ha deciso toccasse a me oggi rappresentarLa nel Consiglio Comunale di Terlizzi.
Anche per questo ringrazio Città Civile. E ringrazio gli elettori che con la fiducia accordatami nel 2017 mi consentono, dopo chi mi ha preceduto, di rappresentarli in Consiglio Comunale.
Il mio impegno sarà massimo, con la consapevolezza che il compito non è semplice. A Terlizzi corrono tempi bui. Il Paese è diviso, lacerato, disgregato. Le forme di partecipazione sono assenti. La città sembra soffrire più di altre. Tanti ambiti e settori sono lasciati a se stessi. L'impressione è che ci si arrangi qua e là, che si navighi a vista. Ed il Paese soffre perché non ha progetti. Manca l'entusiasmo dello stare insieme.
Eppure ricordo che sino a non molti anni fa Terlizzi era una eccellenza in molti settori. Lo era nell'ambito economico, sanitario, sportivo, culturale.
Basta citare solo questi 4 settori, emblematicamente rappresentati dal mercato dei fiori, dall'ospedale, dalle strutture sportive, dai luoghi di cultura, basta confrontare quello che erano e quello che sono oggi per comprendere come Terlizzi negli ultimi anni si sia avvitata in un loop recessivo che la politica non è riuscita a fermare. Anzi. Ha contribuito ulteriormente ad aggravare il circuito perché litigiosa, poco autorevole, incapace, divisiva.
Il mio impegno sarà ispirato alla volontà di rivedere il nostro Paese unito, pronto a ripartire per tornare ad essere quello che è stato. Una eccellenza.
E per questo c'è bisogno del contributo di tutti. C'è bisogno di unità. C'è bisogno dei giovani che sono i reali protagonisti del futuro. C'è bisogno delle categorie produttive di questa città, e queste dovranno essere ascoltate. C'è bisogno di chiunque voglia condividere idee sane per la città.
Città Civile e il sottoscritto ci saremo.»


Roberto Lusito