Roghi nell'agro: domani la riunione operativa in Comune

Il fenomeno è ormai dilagante e dalle opposizioni si alza il grido d'allarme. Necessario un tavolo per decisioni condivise

mercoledì 22 gennaio 2020 15.44
A cura di Gianluca Battista
L'aria che si fa irrespirabile e le fiamme diventano pian piano visibili in lontananza, nelle campagne o sul ciglio delle strade rurali. Terlizzi sta diventando territorio paradigmatico per un fenomeno in espansione a cui le opposizioni cittadine e le associazioni ambientaliste chiedono di dare una risposta concreta.

LA RIUNIONE A PALAZZO DI CITTÀ

Per questi motivi, domani, giovedì 23 gennaio, alle ore 12.00, nella sede del Comune di Terlizzi in via Italo Balbo, si terrà una riunione operativa per concordare «misure di contrasto contro il fenomeni dei roghi, illeciti e reati compiuti nell'agro della città».
Alla riunione prenderanno parte il sindaco Ninni Gemmato, l'Assessore alla Sicurezza, Nino Allegretti, la Polizia Locale, la Tenenza dei Carabinieri, il Consorzio Guardie Campestri, le associazioni di categoria del comparto agricolo, gli istituti di vigilanza (Metronotte e Vigilanza Apulia) e le associazioni Carabinieri, Polizia di Stato e Bersaglieri.

LA POSIZIONE DI CITTÀ CIVILE

«Muoviamoci!». È questo l'incipit del messaggio che il movimento di opposizione, Città Civile, ha lanciato attraverso i canali social nelle scorse ore. Un messaggio che chiede all'Amministrazione comunale ed alle forze dell'ordine di fare presto, potendo contare anche sul necessario appoggio delle opposizioni: «Continuano ad avvelenarci - scrivono dal gruppo coordinato da Daniela Zappatore -. Tutto questo non è accettabile. Chiediamo maggiori controlli! Conosciamo i terreni, nomi e cognomi. Pertanto chi di competenza deve delle risposte ai cittadini.
Nessuno deve passarla liscia
- è la posizione netta -. Come forza politica sollecitiamo TUTTE le istituzioni, locali e non, di maggioranza e di opposizione, a fare squadra per promuovere azioni di prevenzione e contrasto a tali azioni ignobili. La politica deve fare la sua parte. Per questo attendiamo di discutere al più presto la nostra richiesta di commissione speciale d'inchiesta sui roghi tossici a firma del Consigliere Vito d'Amato. Con la salute non si scherza - la conclusione chiarissima -. Il tempo è prezioso».

COSÌ IL CONSIGLIERE VOLPE

Sul punto è intervenuto anche il Consigliere comunale de La Corrente, Giuseppe Volpe, che è più duro nei confronti della maggioranza a Palazzo di Città: «In tutti questi anni l'Amministrazione Gemmato si è mostrata insensibile e senza idee/azioni per contrastare simili reati - scrive -, nonostante le continue lamentele da parte dei cittadini e le segnalazioni/denunce del gruppo di volontari "Che Aria tira".
A Novembre 2017 - racconta Volpe - avevo depositato una petizione popolare con 800 firme di cittadine/i contro l'inquinamento elettromagnetico e i roghi tossici. Al punto 2 - spiega l'esponente di sinistra - si chiedeva all'Amministrazione di monitorare e prendere tempestivi provvedimenti nei confronti dei roghi. Non solo ad oggi non è stato fatto nulla ma gli argomenti oggetto della petizione non sono mai stati discussi in consiglio comunale, in spregio al Regolamento Comunale L'argomento "roghi" è stato più volte portato in consiglio attraverso specifiche domande di attualità e interpellanze con scarsi risultati».
Giuseppe Volpe tuttavia non vuole più aspettare e chiede l'appoggio della cittadinanza affinché si possa ingrossare il movimento ambientalista che a Terlizzi aveva già portato in piazza decine di giovanissimi: «Invito le/i cittadine/i - l'appello -a mobilitarsi e partecipare alle azioni che verranno intraprese dal movimento Fridays For Future - Terlizzi».