"Salario minimo subito": il Movimento 5 Stelle di Terlizzi aiuta a firmare la petizione
È possibile rivolgersi alla sede di Corso Dante, vico 6°, n. 1
mercoledì 6 settembre 2023
Anche il Movimento Cinque Stelle di Terlizzi si è attivato per promuovere la petizione "Salario minimo subito": si tratta di una questione annosa per i pentastellati che da circa una decade si battono per la tutela dei lavoratori.
Con fondamento costituzionale nell'articolo 36 della nostra Carta fondamentale, la retribuzione indica il corrispettivo del lavoro prestato. Tale trattamento economico, che è irrinunciabile, deve essere proporzionato, secondo un criterio di equivalenza, alla quantità e alla qualità della prestazione lavorativa; deve essere, inoltre, sufficiente, cioè deve essere sancita una misura minima di livello retributivo, idonea ad assicurare un'esistenza libera e dignitosa sia al lavoratore sia alla sua famiglia.
Come si legge sulla piattaforma web nazionale del Movimento 5 Stelle, i capisaldi della proposta sono due. Il primo consiste nel «Riconoscere al lavoratore di ogni settore economico un trattamento economico complessivo (che include anche il trattamento economico minimo) non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale in vigore nel settore in cui opera l'azienda».
Il secondo pilastro, invece, si ravvisa in ciò: «Introdurre una soglia minima inderogabile di 9 euro all'ora: significa che se in un contratto collettivo il minimo tabellare è fissato a 11 euro lordi l'ora, questo resterà tale; laddove, invece, un contratto preveda una paga oraria di 6 o 7 euro, essa sarà alzata a 9 euro».
Gli interessati possono sostenere la petizione cliccando sul sito www.salariominimosubito.it oppure rivolgendosi di persona ai militanti terlizzesi alla sede sita in Corso Dante, vico 6°, n. 1 per ricevere assistenza alla sottoscrizione online.
Con fondamento costituzionale nell'articolo 36 della nostra Carta fondamentale, la retribuzione indica il corrispettivo del lavoro prestato. Tale trattamento economico, che è irrinunciabile, deve essere proporzionato, secondo un criterio di equivalenza, alla quantità e alla qualità della prestazione lavorativa; deve essere, inoltre, sufficiente, cioè deve essere sancita una misura minima di livello retributivo, idonea ad assicurare un'esistenza libera e dignitosa sia al lavoratore sia alla sua famiglia.
Come si legge sulla piattaforma web nazionale del Movimento 5 Stelle, i capisaldi della proposta sono due. Il primo consiste nel «Riconoscere al lavoratore di ogni settore economico un trattamento economico complessivo (che include anche il trattamento economico minimo) non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale in vigore nel settore in cui opera l'azienda».
Il secondo pilastro, invece, si ravvisa in ciò: «Introdurre una soglia minima inderogabile di 9 euro all'ora: significa che se in un contratto collettivo il minimo tabellare è fissato a 11 euro lordi l'ora, questo resterà tale; laddove, invece, un contratto preveda una paga oraria di 6 o 7 euro, essa sarà alzata a 9 euro».
Gli interessati possono sostenere la petizione cliccando sul sito www.salariominimosubito.it oppure rivolgendosi di persona ai militanti terlizzesi alla sede sita in Corso Dante, vico 6°, n. 1 per ricevere assistenza alla sottoscrizione online.