Sale giochi lontane dalle scuole e solo in alcune fasce orarie
Il consiglio comunale approva il nuovo regolamento
venerdì 26 febbraio 2016
7.04
Non solo ospedale. Ieri in consiglio comunale si è discusso anche del nuovo regolamento "sale gioco e giochi leciti". Pur inseriti in trattazione, non sono invece stati trattati né l'argomento relativo all'armamento della polizia locale, né il regolamento per i dehors. Per entrambi, è stato richiesto dall'assise un maggior approfondimento della tematica nelle rispettive commissioni.
E' denominata "sala giochi"- si legge nei primissimi articoli del nuovo regolamento comunale- quell'esercizio la cui attività prevalente sia mettere a disposizione della clientela una gamma di giochi leciti come, ad esempio, sale dedicate alle VLT- videolottery, sale scommesse, sale bingo, agenzie per la raccolta di scommesse ippiche e sportive.
Il regolamento, approvato all'unanimità, prevede norme molto restrittive per la costituzione ed il mantenimento delle 'sale da gioco' e dei giochi leciti in pubblici esercizi.
In base alla intervenuta normativa, essi dovranno essere distanti cinquencento metri da istituiti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati da giovani, strutture sanitarie e socio sanitarie e recettive, giardini, parchi ed altri spazi di verde pubblico attrezzato. Inoltre, l'autorizzazione comunale, di durata quinquennale, costituirà condizione per l'esercizio sul territorio comunale delle sale da gioco nelle quali sarà vietata l'installazione l'uso degli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici elettronici per il gioco d'azzardo.
Verranno fissate delle fasce orarie di apertura (non prima delle 9:30 e non oltre le 22:30). Ancora, da oggi, ai fini dell'apertura delle sale in questione sarà necessario una autorizzazione comunale, nonché l'adempimento di numerosi oneri informativi, logistici e di controllo a carico del gestore e sanzioni amministrative in caso di inottemperanza.
"Siamo orgogliosi del compimento del percorso che ha portato all'approvazione di questo regolamento, nonché dell'idea di sviluppo economico etico che lo caratterizza e che si pone in continuità con quanto previsto dal regolamento TARI, che già prevedeva notevoli sgravi tributari per gli esercizi commerciali che rinunciano alle macchinette "mangia-soldi"- ha detto, a conclusione della sua relazione, l'Assessore alla Legalità, Paolo Malerba - Lo sviluppo economico cittadino non può valersi delle dipendenze, quali sono indubbiamente le ludopatie. Le cronache confermano che tali attività rappresentino proprio il terreno fertile per il proliferare di pratiche illegali.
La ludopatia, infatti, non è solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o fare scommesse portando l'individuo a trascurare lo studio o il lavoro e inducendolo perfino a commettere furti o frodi. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere le vite degli individui e questa Amministrazione ha sentito il dovere morale e sociale di tutelare la salute e la dignità dei propri cittadini che queste forme di dipendenza mettono seriamente a repentaglio".
E' denominata "sala giochi"- si legge nei primissimi articoli del nuovo regolamento comunale- quell'esercizio la cui attività prevalente sia mettere a disposizione della clientela una gamma di giochi leciti come, ad esempio, sale dedicate alle VLT- videolottery, sale scommesse, sale bingo, agenzie per la raccolta di scommesse ippiche e sportive.
Il regolamento, approvato all'unanimità, prevede norme molto restrittive per la costituzione ed il mantenimento delle 'sale da gioco' e dei giochi leciti in pubblici esercizi.
In base alla intervenuta normativa, essi dovranno essere distanti cinquencento metri da istituiti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati da giovani, strutture sanitarie e socio sanitarie e recettive, giardini, parchi ed altri spazi di verde pubblico attrezzato. Inoltre, l'autorizzazione comunale, di durata quinquennale, costituirà condizione per l'esercizio sul territorio comunale delle sale da gioco nelle quali sarà vietata l'installazione l'uso degli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici elettronici per il gioco d'azzardo.
Verranno fissate delle fasce orarie di apertura (non prima delle 9:30 e non oltre le 22:30). Ancora, da oggi, ai fini dell'apertura delle sale in questione sarà necessario una autorizzazione comunale, nonché l'adempimento di numerosi oneri informativi, logistici e di controllo a carico del gestore e sanzioni amministrative in caso di inottemperanza.
"Siamo orgogliosi del compimento del percorso che ha portato all'approvazione di questo regolamento, nonché dell'idea di sviluppo economico etico che lo caratterizza e che si pone in continuità con quanto previsto dal regolamento TARI, che già prevedeva notevoli sgravi tributari per gli esercizi commerciali che rinunciano alle macchinette "mangia-soldi"- ha detto, a conclusione della sua relazione, l'Assessore alla Legalità, Paolo Malerba - Lo sviluppo economico cittadino non può valersi delle dipendenze, quali sono indubbiamente le ludopatie. Le cronache confermano che tali attività rappresentino proprio il terreno fertile per il proliferare di pratiche illegali.
La ludopatia, infatti, non è solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o fare scommesse portando l'individuo a trascurare lo studio o il lavoro e inducendolo perfino a commettere furti o frodi. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere le vite degli individui e questa Amministrazione ha sentito il dovere morale e sociale di tutelare la salute e la dignità dei propri cittadini che queste forme di dipendenza mettono seriamente a repentaglio".