San Michele Arcangelo, ieri sera la fiaccolata di fede

La serata tra devozione e preghiera sotto la guida spirituale di don Roberto De Bartolo

sabato 28 settembre 2024 01.09
A cura di Paolo Alberto Malerba
Subito dopo la Santa Messa celebrata dal parroco don Roberto De Bartolo, (concelebrata da don Gianluca D'Amato) tenutasi alle ore 18.30 in Concattedrale, si è svolta una fiaccolata di fede in onore di San Michele Arcangelo.
Il ritrovo dei devoti è avvenuto all'esterno della Cattedrale in piazza Don Tonino Bello, luogo di partenza del corteo che ha attraversato moltissime strade del centro storico, in segno di vicinanza agli abitanti e alla gente dell'intera comunità. Corso Umberto, via Strada Angarano, via G. Superba, via S. Maria, via don Tonino Bello, via Tauro, via Annunziata, Largo Lago dentro, via P. Rutigliano, via Ospedale, Vico Ospedale, via Dabormida, via M. De Napoli, piazza Cavour, corso Umberto I, piazza don Tonino Bello, sono state le strade percorse dai fedeli, prima del rientro in Concattedrale. A condurre il momento di intensa preghiera le parole di don Roberto De Bartolo, ad invocare la protezione di tutta la comunità a San Michele Arcangelo.
La giornata di preghiera per il co – Patrono veneratissimo in città, è stata preparatoria per domenica 29 settembre, solennità dei santi Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele. Per la giornata sono previste le Sante Messe alle ore 7.30, 9.30 e 19.00.

Prevista per le ore 11.00 invece, la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo Mons. Domenico Cornacchia con i sacerdoti, diaconi e religiosi, il primo cittadino Michelangelo De Chirico, la civica amministrazione, le autorità civili e militari, il presidente del Comitato Feste Patronali 2024 Michelangelo Matacchione, le associazioni e le confraternite. La celebrazione sarà animata dalla corale "Jubilaeum" diretta dal maestro Fabio D'Amato.
Una comunità che si ritrova nelle tradizioni identitarie legate alla fede e nei valori che questa è in grado di trasmettere e alimentare. In un momento generale in cui sembra esserci sempre più bisogno di punti di riferimento.