Sanità, Gemmato: «Le emergenze del territorio sono tutte irrisolte»
Il primo cittadino è tornato a dire la sua sulla questione legata al nuovo Ospedale del Nord Barese ed alla situazione in tutto il circondario
giovedì 7 novembre 2019
«Al netto delle suggestioni legate a un futuro Ospedale del Nord Barese tutto ancora da scrivere, la verità è che ad oggi l'intero Nord Barese resta totalmente sprovvisto dei servizi di salute essenziali previsti dalla legge. In un territorio che conta circa 200 mila abitanti tuttora non esiste un reparto di rianimazione, non esiste la risonanza magnetica, non esiste un'unità di terapia intensiva coronarica, non esistono posti letto per neurologia, psichiatria, oncologia, otorinolaringoiatria, mentre nel frattempo si chiudono l'ospedale e il pronto soccorso di Terlizzi e si lasciano sguarniti gli ospedali di Corato e Molfetta. Non è una questione di campanile, è un'emergenza reale che viviamo a Terlizzi, così come in tutto il territorio da Giovinazzo a Ruvo, da Molfetta a Corato. Questa è la verità che la gente vive sul territorio, tutto il resto è fuffa».
Il sindaco Ninni Gemmato torna sul tema nuovo ospedale del Nord Barese e sugli sprechi della sanità in Puglia.
«La Carta di Ruvo, firmata nel 2016 dallo stesso Emiliano, concepita insieme con la classe medica al fine di assicurare servizi di primo livello all'intero circondario (Molfetta, Corato, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Bitonto-Palombaio-Mariotto), ad oggi resta lettera morta. Nel raggio di 20 chilometri non ci sono presidi che possano offrire un'assistenza sanitaria di emergenza. Di questi temi vogliamo discutere con Emiliano, su questi temi lo abbiamo più volte invitato in consiglio comunale in consiglio comunale. E ancora oggi non abbiamo ottenuto alcuna risposta», ha quindi concluso il primo cittadino.
Il sindaco Ninni Gemmato torna sul tema nuovo ospedale del Nord Barese e sugli sprechi della sanità in Puglia.
«La Carta di Ruvo, firmata nel 2016 dallo stesso Emiliano, concepita insieme con la classe medica al fine di assicurare servizi di primo livello all'intero circondario (Molfetta, Corato, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Bitonto-Palombaio-Mariotto), ad oggi resta lettera morta. Nel raggio di 20 chilometri non ci sono presidi che possano offrire un'assistenza sanitaria di emergenza. Di questi temi vogliamo discutere con Emiliano, su questi temi lo abbiamo più volte invitato in consiglio comunale in consiglio comunale. E ancora oggi non abbiamo ottenuto alcuna risposta», ha quindi concluso il primo cittadino.