Sanità. M5S: “Auspichiamo che Emiliano trovi il tempo per il piano regionale per la gestione delle liste d’attesa”

Nel frattempo inaugurazioni di strutture sanitarie che spesso sono solo scatole vuote

mercoledì 6 marzo 2019 7.50
"Mentre Emiliano va in giro per l'Europa, i pugliesi continuano ad attendere pazienti che da assessore alla Sanità inizi ad occuparsi delle liste d'attesa, sperando di non dover continuare ad andare fuori regione per un semplice esame". Lo dichiarano i consiglieri del M5S, a margine della seduta del consiglio regionale.

"Auspichiamo - continuano - che nelle prossime settimane, tra inaugurazioni di strutture sanitarie che spesso sono solo scatole vuote e conferenze stampa in cui si danno annunci che poi non avranno mai un'attuazione reale, Emiliano trovi anche il tempo di andare in Commissione Sanità per discutere del Piano Regionale per la gestione delle liste d'attesa, fondamentale per rendere operativo il Piano Nazionale approvato dal Governo dopo oltre 10 anni di attesa e che ha avuto l'ok nelle scorse settimane dalla Conferenza Stato-Regioni. Sarebbe forse troppo sperare che si occupi anche di agende bloccate, visto che per 4 anni non si è minimamente preoccupato di controllare quale fosse la situazione nelle Asl e nelle aziende ospedaliere pugliesi, lasciando che ai cittadini che volessero prenotare un esame o una visita venisse risposto che le agende erano chiuse. Una risposta assolutamente inaccettabile, perché la legge stabilisce chiaramente che non si possono sospendere le attività di prenotazione delle prestazioni. Purtroppo per le sue continue assenze e per una maggioranza a dir poco ballerina in Consiglio non sappiamo se e quando potrà mai essere discussa la nostra mozione con cui chiediamo alla Giunta d'impegnarsi a sollecitare i direttori delle ASL a emanare apposite circolari per ribadire questo divieto. Ma sperare che Emiliano decida di essere un po' più presente in Consiglio e contemporaneamente che la maggioranza garantisca il numero legale per votare le mozioni ci sembra davvero chiedere troppo".