Marcello Gemmato: «In Puglia Sanità al collasso»
Ieri l'audizione in Commissione Affari Sociali in cui si è toccato anche lo spreco del "Sarcone"
venerdì 25 ottobre 2019
1.28
Continua ad essere alta la tensione in campo politico sulla Sanità pugliese, dopo il servizio de "Le Iene Show", andato in onda martedì scorso, che ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale la triste situazione di alcuni nosocomi della Terra di Bari, tra cui l'Ospedale di Terlizzi.
A Roma è intervenuto anche il deputato terlizzese Marcello Gemmato, segretario commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei Deputati: «Al sud - ha detto rivolgendosi al Ministro della Sanità, Roberto Speranza durante l'audizione congiunta delle Commissioni Sanità di Camera e Senato - c'è un livello di assistenza diverso da quello del nord, con un'aspettativa di vita e di cura diversa rispetto al nord».
«In Puglia - ha quindi sottolineato Gemmato al termine - la situazione è al collasso e gli sprechi sotto gli occhi di tutti: abbiamo casi come quello dell'Ospedale "M. Sarcone" di Terlizzi, in cui un'amministrazione ha investito 13mln di €, e che poi ha chiuso. Ho chiesto al ministro Speranza se non sia il caso di avviare un'indagine sugli sprechi della Sanità», la sua conclusione.
A Roma è intervenuto anche il deputato terlizzese Marcello Gemmato, segretario commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei Deputati: «Al sud - ha detto rivolgendosi al Ministro della Sanità, Roberto Speranza durante l'audizione congiunta delle Commissioni Sanità di Camera e Senato - c'è un livello di assistenza diverso da quello del nord, con un'aspettativa di vita e di cura diversa rispetto al nord».
«In Puglia - ha quindi sottolineato Gemmato al termine - la situazione è al collasso e gli sprechi sotto gli occhi di tutti: abbiamo casi come quello dell'Ospedale "M. Sarcone" di Terlizzi, in cui un'amministrazione ha investito 13mln di €, e che poi ha chiuso. Ho chiesto al ministro Speranza se non sia il caso di avviare un'indagine sugli sprechi della Sanità», la sua conclusione.