Scavano per la fibra ottica e invece trovano resti medievali
Tracce archeologiche in corso Dante: si attende il responso della Soprintendenza
mercoledì 30 marzo 2016
9.07
Emergono ancora sorprese dai lavori di posa della fibra ottica nelle strade di Terlizzi. E questa volta, fortunatamente, non c'entrano le tubazioni del gas tranciate per errore. Si tratta, invece, di un ritrovamento che potrebbe avere importanti risvolti storici.
Nei giorni scorsi, infatti, nel corso di uno scavo effettuato dalla Sirti per il posizionamento di un pozzetto per la fibra ottica in corso Dante, sono state rinvenute tracce di quello che potrebbe essere un selciato di origine medievale. A scoprire le antiche pietre è stato l'archeologo incaricato a seguire i lavori di scavo dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici. In tutte le città del nord barese, infatti, gli operai della Sirti stanno scavando chilometri e chilometri di strade per installare la fibra ottica e proprio prevedendo l'eventualità di ritrovare tracce storiche nel sottosuolo i cantieri si avvalgono della presenza e della consulenza di esperti archeologi.
In corso Dante, nel cuore del borgo antico, ad attrarre l'attenzione di uno di questi archeologi sono state alcune pietre di origine medievale. Il passo successivo è stato dunque l'ampliamento dell'area di scavo, sia in larghezza e profondità, operazione che ha consentito di portare alla luce (a una profondità di circa 60 centimetri) altri strati di materiale archeologico probabilmente di origine medievale. Secondo un primo parere tecnico, potrebbe trattarsi di un antico camminamento che costeggiava il borgo di Terlizzi, ancora oggi fulcro del centro storico della città. Ora si stanno effettuando tutti i rilievi del caso per per approfondire l'entità del ritrovamento e il contesto storico. I reperti sono passati ai laboratori e all'esame dei tecnici della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Bari. Bisognerà attendere l'esito di questi esami per decidere sul futuro di quel sito.
Nei giorni scorsi, infatti, nel corso di uno scavo effettuato dalla Sirti per il posizionamento di un pozzetto per la fibra ottica in corso Dante, sono state rinvenute tracce di quello che potrebbe essere un selciato di origine medievale. A scoprire le antiche pietre è stato l'archeologo incaricato a seguire i lavori di scavo dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici. In tutte le città del nord barese, infatti, gli operai della Sirti stanno scavando chilometri e chilometri di strade per installare la fibra ottica e proprio prevedendo l'eventualità di ritrovare tracce storiche nel sottosuolo i cantieri si avvalgono della presenza e della consulenza di esperti archeologi.
In corso Dante, nel cuore del borgo antico, ad attrarre l'attenzione di uno di questi archeologi sono state alcune pietre di origine medievale. Il passo successivo è stato dunque l'ampliamento dell'area di scavo, sia in larghezza e profondità, operazione che ha consentito di portare alla luce (a una profondità di circa 60 centimetri) altri strati di materiale archeologico probabilmente di origine medievale. Secondo un primo parere tecnico, potrebbe trattarsi di un antico camminamento che costeggiava il borgo di Terlizzi, ancora oggi fulcro del centro storico della città. Ora si stanno effettuando tutti i rilievi del caso per per approfondire l'entità del ritrovamento e il contesto storico. I reperti sono passati ai laboratori e all'esame dei tecnici della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Bari. Bisognerà attendere l'esito di questi esami per decidere sul futuro di quel sito.