Scippano una donna, ma vengono acciuffati. Uno è di Terlizzi
Due arresti a Campi Salentina. La vittima è una 70enne. I Carabinieri li hanno fermati pochi minuti dopo. Sono finiti in cella
giovedì 29 marzo 2018
12.23
Dopo lo scippo dentro Campi Salentina, non sono riusciti ad allontanarsi più di tanto. Così, quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, li hanno rintracciati in pochi minuti.
E per Vito Gadaleta, 32enne originario di Terlizzi e Marco Vitale, 26enne di Trepuzzi (e residente nella marina di Casalabate) si sono aperte le porte del carcere di Lecce. Ad arrestarli, ieri pomeriggio, i militari della Stazione locale con l'accusa di furto con strappo.
Gadaleta e Vitale sono stati rintracciati dopo la segnalazione di una donna di 70 anni di Campi, che si è rivolta ad una pattuglia in quel momento in servizio di controllo del territorio, denunciando di essere stata scippata poco prima della sua borsa. Per fortuna, non ha subito lesioni dall'accaduto.
Le ricerche sono durate poco. I due sono stati rintracciati poco dopo. Perquisiti, è stata anche recuperata la refurtiva, tornata così alla proprietaria.
Entrambi noti alle forze dell'ordine, sono finiti a Borgo San Nicola. Vitale, difeso dall'avvocato Fabrizio Tommasi, non molto tempo addietro ha patteggiato per un tentativo di rapina in concorso avvenuto a Torre Chianca, dopo la quale con il complice bruciò l'auto usata per il colpo, una Fiat Uno. La vittima doveva essere un tabaccaio, che però reagì scagliando una sedia.
L'udienza di convalida per Vitale e Gadaleta (quest'ultimo difeso dall'avvocato Giuseppe Arzillo) è stata fissata dal gip Antonia Martalò per domani.
E per Vito Gadaleta, 32enne originario di Terlizzi e Marco Vitale, 26enne di Trepuzzi (e residente nella marina di Casalabate) si sono aperte le porte del carcere di Lecce. Ad arrestarli, ieri pomeriggio, i militari della Stazione locale con l'accusa di furto con strappo.
Gadaleta e Vitale sono stati rintracciati dopo la segnalazione di una donna di 70 anni di Campi, che si è rivolta ad una pattuglia in quel momento in servizio di controllo del territorio, denunciando di essere stata scippata poco prima della sua borsa. Per fortuna, non ha subito lesioni dall'accaduto.
Le ricerche sono durate poco. I due sono stati rintracciati poco dopo. Perquisiti, è stata anche recuperata la refurtiva, tornata così alla proprietaria.
Entrambi noti alle forze dell'ordine, sono finiti a Borgo San Nicola. Vitale, difeso dall'avvocato Fabrizio Tommasi, non molto tempo addietro ha patteggiato per un tentativo di rapina in concorso avvenuto a Torre Chianca, dopo la quale con il complice bruciò l'auto usata per il colpo, una Fiat Uno. La vittima doveva essere un tabaccaio, che però reagì scagliando una sedia.
L'udienza di convalida per Vitale e Gadaleta (quest'ultimo difeso dall'avvocato Giuseppe Arzillo) è stata fissata dal gip Antonia Martalò per domani.