Scomparsa prof. Caldarola: il cordoglio dell'amministrazione comunale di Terlizzi
De Chirico: «Ha dato davvero tanto alla nostra comunità»
venerdì 25 ottobre 2024
Vi proponiamo di seguito la lettera con cui il sindaco Michelangelo De Chirico, a nome dell'amministrazione comunale tutta, ha voluto ricordare la figura del professor Nino Caldarola, scomparso due giorni fa all'età di 88 anni. Un uomo la cui traccia nella cultura locale resterà indelebile.
«È sempre difficile trovare le parole per salutare un amico, un saggio, un cittadino di riferimento della comunità, nel suo ultimo viaggio. Ora è uno di quei momenti. Come giustamente ha ricordato don Francesco nella sua omelia, il prof. Nino Caldarola è stato un degno rappresentante della nostra città.
Non ci saranno mai parole giuste per ricordare il prof. Nino Caldarola, Sindaco di Terlizzi dal 4 marzo 1968 al 14 settembre 1970.
Figura carismatica del panorama politico e culturale della nostra città, scrittore e studioso del dialetto terlizzese ("Le 23 d'abbreile"), cittadino modello, innamorato e appassionato da sempre delle tradizioni locali.
Ha dato davvero tanto alla nostra comunità.
Giovane vivace e culturalmente brillante, è stato sempre impegnato per la crescita della nostra città in più campi:
Interprete della pedagogia post bellica emancipando generazioni di figli di contadini come insegnante;
interprete della politica locale con la Democrazia Cristiana, le ACLI, il MOCLI, l'AIMC, Consigliere, Assessore e Sindaco;
interprete dell'informazione con Vita Cittadina e la Radio.
È stato valente interprete della cultura: ricordiamo il Levantflor; la sezione staccata del liceo-ginnasio Sylos al convento dei Cappuccini;
la ricerca su Terlizzi e le sue tradizioni: San Nicola, San Gioacchino e poi … il teatro, le sagre e molto altro ancora.
Ero giovanissimo quando il prof. Caldarola era Amministratore della nostra città insieme a mio zio, suo coetaneo. Ricordo la passione e l'entusiasmo che animavano entrambi. Compresa la passione per il calcio: quante partite del Bari abbiamo visto insieme.
Il 16 gennaio, in occasione dell'inaugurazione dell'archivio fotografico dei Sindaci di Terlizzi, mi è dispiaciuto non poterLo incontrare. Le sue condizioni di salute, già precarie, non lo hanno reso possibile. Sua figlia Antonella ha partecipato all'evento e ritirato l'attestato ricordo.
Nino Caldarola era una persona pacata, rispettosa, riservata, umile, elegante nelle conversazioni, aveva un'attenzione particolare per i giovani, a cui si dedicava con abnegazione per promuoverne la crescita umana e culturale. Anche io ne ho beneficiato.
E' stato uno stimolo per diverse generazioni nel cercare di anticipare e vedere le cose con una visione diversa, lungimirante, lontana dall'abitudinaria consuetudine.
Quest'oggi voglio ricordare la sua straordinaria energia interiore, la generosità, l'ottimismo, il suo essere sempre disponibile verso gli altri.
Nino Caldarola ci ha lasciato un patrimonio culturale legato alle tradizioni di cui beneficeranno ancora molte generazioni.
Di questo gli saremo sempre grati.
Tutti noi abbiamo avuto il privilegio di conoscerLo e apprezzarLo, ricevendo la sua stima, pienamente contraccambiata.
A nome dell'Amministrazione e del Consiglio comunale, esprimo sincere condoglianze a tutta la famiglia».
Michelangelo De Chirico
«È sempre difficile trovare le parole per salutare un amico, un saggio, un cittadino di riferimento della comunità, nel suo ultimo viaggio. Ora è uno di quei momenti. Come giustamente ha ricordato don Francesco nella sua omelia, il prof. Nino Caldarola è stato un degno rappresentante della nostra città.
Non ci saranno mai parole giuste per ricordare il prof. Nino Caldarola, Sindaco di Terlizzi dal 4 marzo 1968 al 14 settembre 1970.
Figura carismatica del panorama politico e culturale della nostra città, scrittore e studioso del dialetto terlizzese ("Le 23 d'abbreile"), cittadino modello, innamorato e appassionato da sempre delle tradizioni locali.
Ha dato davvero tanto alla nostra comunità.
Giovane vivace e culturalmente brillante, è stato sempre impegnato per la crescita della nostra città in più campi:
Interprete della pedagogia post bellica emancipando generazioni di figli di contadini come insegnante;
interprete della politica locale con la Democrazia Cristiana, le ACLI, il MOCLI, l'AIMC, Consigliere, Assessore e Sindaco;
interprete dell'informazione con Vita Cittadina e la Radio.
È stato valente interprete della cultura: ricordiamo il Levantflor; la sezione staccata del liceo-ginnasio Sylos al convento dei Cappuccini;
la ricerca su Terlizzi e le sue tradizioni: San Nicola, San Gioacchino e poi … il teatro, le sagre e molto altro ancora.
Ero giovanissimo quando il prof. Caldarola era Amministratore della nostra città insieme a mio zio, suo coetaneo. Ricordo la passione e l'entusiasmo che animavano entrambi. Compresa la passione per il calcio: quante partite del Bari abbiamo visto insieme.
Il 16 gennaio, in occasione dell'inaugurazione dell'archivio fotografico dei Sindaci di Terlizzi, mi è dispiaciuto non poterLo incontrare. Le sue condizioni di salute, già precarie, non lo hanno reso possibile. Sua figlia Antonella ha partecipato all'evento e ritirato l'attestato ricordo.
Nino Caldarola era una persona pacata, rispettosa, riservata, umile, elegante nelle conversazioni, aveva un'attenzione particolare per i giovani, a cui si dedicava con abnegazione per promuoverne la crescita umana e culturale. Anche io ne ho beneficiato.
E' stato uno stimolo per diverse generazioni nel cercare di anticipare e vedere le cose con una visione diversa, lungimirante, lontana dall'abitudinaria consuetudine.
Quest'oggi voglio ricordare la sua straordinaria energia interiore, la generosità, l'ottimismo, il suo essere sempre disponibile verso gli altri.
Nino Caldarola ci ha lasciato un patrimonio culturale legato alle tradizioni di cui beneficeranno ancora molte generazioni.
Di questo gli saremo sempre grati.
Tutti noi abbiamo avuto il privilegio di conoscerLo e apprezzarLo, ricevendo la sua stima, pienamente contraccambiata.
A nome dell'Amministrazione e del Consiglio comunale, esprimo sincere condoglianze a tutta la famiglia».
Michelangelo De Chirico