Scontro treni, ricostruita l'esatta dinamica dell'incidente del 12 luglio 2016
La relazione dei magistrati di Trani nell'avviso di conclusione delle indagini
martedì 12 dicembre 2017
Nell'avviso di conclusione delle indagini per la strage dei treni del 12 luglio 2016 tra Andria e Corato, che provocò 23 morti (tra cui anche due terlizzesi) e 50 feriti, i magistrati della procura di Trani ricostruiscono minuto per minuto la dinamica dello scontro tra l'ET1016, che viaggiava in direzione Corato-Andria, e l'ET1021 (Andria-Corato) avvenuto poco dopo le 11 sulla tratta a binario unico. In particolare, il capostazione di Andria, Vito Piccarreta, secondo quanto si legge nelle contestazioni, "concedeva alle ore 10.45 la via al rotabile ET1016 (direzione Corato-Andria)" e "richiedeva alle ore 10.50 la via libera per il rotabile ET1021 (direzione Andria-Corato e quindi intercalato rispetto al treno 1016) senza che in effetti ci fosse presso la stazione di Andria la presenza e/o il transito del rotabile ET1021, ivi giunto solo alle 10.58. Così, "concedeva alle ore 11 la via libera al rotabile ET1021 (Andria-Corato) con segnale di partenza al capotreno Lorizzo".
Dava inoltre la via libera anche al treno ET1016 bis (ridenominando il materiale rotabile del treno ET1642 già presente nella stazione di Andria), senza che fosse ancora arrivato da Corato l'ET1016. Al dirigente del centro coordinamento Francesco Pistolato è contestato, proprio, di aver consigliato e concordato con Piccarreta di effettuare il treno supplementare ET1016bis, prima che arrivasse l'ET1016 violando i regolamenti secondo cui si possono effettuare treni supplementari come seguito dei treni ordinari e non in precedenza. Il capostazione di Corato, Alessio Porcelli, da parte sua "accordava alle 10.50 la via libera al rotabile ET1021" e "non comunicava dm di Andria (ovvero Piccarreta) l'orario effettivo della partenza del rotabile ET1016 da Corato, avvenuta alle ore 11". Il capotreno sopravvissuto alla strage, Nicola Lorizzo in servizio sull'ET1021 (che viaggiava da Andria a Corato), infine, "non si assicurava della presenza del rotabile incrociante ET1016 presso la stazione di Andria" prima di partire alla volta di Corato.
Dava inoltre la via libera anche al treno ET1016 bis (ridenominando il materiale rotabile del treno ET1642 già presente nella stazione di Andria), senza che fosse ancora arrivato da Corato l'ET1016. Al dirigente del centro coordinamento Francesco Pistolato è contestato, proprio, di aver consigliato e concordato con Piccarreta di effettuare il treno supplementare ET1016bis, prima che arrivasse l'ET1016 violando i regolamenti secondo cui si possono effettuare treni supplementari come seguito dei treni ordinari e non in precedenza. Il capostazione di Corato, Alessio Porcelli, da parte sua "accordava alle 10.50 la via libera al rotabile ET1021" e "non comunicava dm di Andria (ovvero Piccarreta) l'orario effettivo della partenza del rotabile ET1016 da Corato, avvenuta alle ore 11". Il capotreno sopravvissuto alla strage, Nicola Lorizzo in servizio sull'ET1021 (che viaggiava da Andria a Corato), infine, "non si assicurava della presenza del rotabile incrociante ET1016 presso la stazione di Andria" prima di partire alla volta di Corato.